21 ottobre (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono in leggero calo dopo che il Pil cinese leggermente sopra le attese non è riuscito ad attenuare i timori degli investitori circa le prospettive della seconda economia mondiale.
La Cina è cresciuta del 7,3% tra luglio e settembre rispetto all'anno prima, più delle attese ma meno del trimestre precedente, quando aveva segnato un +7,5%. Si tratta del tasso di crescita più basso da quasi sei anni che, per la prima volta in 15 anni, mette a rischio il target annuale fissato da Pechino.
Altri dati mostrano che la produzione industriale in Cina è cresciuta dell'8% a settembre su base annua, oltre le aspettative. Ma gli investimenti in fixed asset e le vendite al dettaglio sono risultati più deboli del previsto, suggerendo che Pechino potrebbe considerare nuove misure di stimolo.
Intorno alle 9,00 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico (MIAPJ0000PUS), che non comprende Tokyo, perde lo 0,10%.
L'indice giapponese Nikkei ha chiuso a -2,03%, dopo il 3,98% guadagnato ieri.
SHANGHAI (SSEC) è in calo, con i settori farmaceutico e immobiliare penalizzati dalle prese di profitto e dai dati deboli sull'economia; a limitare le perdite interviene la speranza che il governo metta in campo nuove misure a favore dell'industria.
Secondo gli analisti i dati sulla crescita del terzo trimestre, leggermente meglio delle attese anche se al livello più basso da sei anni, hanno avuto scarso impatto sul mercato.
Anche HONG KONG (HSI) è in lieve calo, sulla scia della debolezza della valuta locale e dei timori per i colloqui tra governo e manifestanti pro-democrazia. In calo il settore tlc, dopo che China Mobile (HK:0941) ha annunciato risultati trimestrali sotto le attese; il titolo perde il 2,15%. Prada (HK:1913) cede l'1,76%.
TAIWAN (TWII) ha chiuso praticamente piatta, SEUL (KS11) ha terminato la seduta in calo dello 0,77% sulla scia dei dati cinesi.
Segno positivo per MUMBAI (BSESN), con le blue chip che guidano il rialzo: ICICI Bank (NS:ICBK) guadagna oltre l'1,7%, Tata Motors (NS:TAMO) lo 0,27%. Anche SINGAPORE (FTSTI) sale dello 0,25%.
SYDNEY (AXJO) ha concluso pressoché invariata una seduta con volumi deboli dopo i dati provenienti dalla Cina, primo partner commerciale dell'Australia.