23 maggio (Reuters) - L'azionario dell'area Asia/Pacifico cede terreno dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di non essere soddisfatto sull'evoluzione dei negoziati commerciali con le autorità cinesi.
L'indice MSCI perde lo 0,3% mentre TOKYO ha chiuso in calo dell'1,2% e a Wall Street l'S&P 500 ha lasciato sul terreno lo 0,31%.
SHANGHAI e HONG KONG perdono entrambi quasi l'1%. A incidere in negativo sono anche le società estrattive. Il prezzo del carbone è crollato a seguito degli interventi adottati dalle autorità di Pechino per raffreddarne la crescita. China Shenhua cede il 6,7% a Shanghai e il 6,8% a Hong Kong, Yanzhou Coal Mining crolla di oltre l'8% in entrambi i listini.
SEUL, in controtendenza, guadagna lo 0,5% grazie all'apprezzamento della valuta nazionale, il won, contro il dollaro. Tra i titoli in evidenza, il produttore di chip SK Hynix (+7%) ha registrato il massimo intraday da quasi 17 anni dopo aver avviato un contratto di fornitura con NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA).
SINGAPORE perde l'1% e si porta sul livello più basso da oltre cinque settimane, appesantita dai titoli finanziari. Oversea-Chinese Banking Corporation cede l'1,2% e DBS Group lo 0,9%.