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Cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Pubblicato 04.11.2016, 10:04
Aggiornato 04.11.2016, 10:04
© Reuters.  Le cinque notizie da seguire questo venerdì

Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 4 novembre:

1. Si prevede un miglioramento nei dati sull’occupazione USA di ottobre

Il Dipartimento per il Lavoro statunitense rilascerà il report sull’occupazione non agricola di ottobre oggi alle 8:30AM ET (12:30GMT).

Si prevede che i dati mostrino la creazione di 175.000 posti di lavoro questo mese, dopo un aumento di 156.000 a settembre, per il tasso di disoccupazione si prevede un calo al 4,9% dal 5,0%, mentre per la retribuzione oraria media si prevede un aumento dello 0,3% dopo l’aumento dello 0,2% del mese precedente.

Una lettura positiva indicherebbe un miglioramento dell’economia, alimentando le speranze di un aumento dei tassi nei prossimi mesi, mentre una lettura negativa alimenterebbe l’incertezza sulle previsioni economiche e allontanerebbe la prospettiva di prossimi inasprimenti della politica monetaria. La probabilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di dicembre è intorno al 71,5% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.

2. Volatilità causata dall’incertezza sulle elezioni USA

Mentre si avvicinano le elezioni dell’8 novembre, gli investitori continuano a restare cauti ed è bassa dunque la propensione al rischio.

I recenti sondaggi alimentano l’incertezza su quello che sarà l’esito del voto, secondo gli analisti, una vittoria del candidato repubblicano Donald Trump sulla candidata democratica Hillary Clinton peserebbe sulle prossime decisioni di politica monetaria.

Tralasciando il dibattito sull’impatto del nuovo leader statunitense sulla politica e sulle borse, The Earnings Scout ha dichiarato che indipendentemente da chi vincerà il confronto elettorale “le aspettative sulla crescita degli EPS utili per azione nel 4° trimestre e nel 1° trimestre 2017 sono troppo alte”.

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3. S&P potrebbe segnare il calo consecutivo più lungo dal 1980

L’indice S&P 500 ha chiuso la seduta di ieri con la peggiore serie di cali consecutivi degli ultimi otto anni; sul sentimento ha pesato l’incertezza sull’esito delle elezioni USA, la conferma della Fed di un possibile aumento dei tassi a dicembre e l’attesa dei dati sull’occupazione USA.

Resta bassa la propensione al rischio degli investitori, con l’indice VIX, noto come l’indicatore del “fattore paura”, in salita per l’ottavo giorno consecutivo, con la serie più lunga dal novembre 2013. La chiusura di ieri è stata di 22,45, contro la media di 19,71.

Se anche oggi l’S&P dovesse chiudere con il segno meno, la serie consecutive di chiusure negative sarebbe la peggiore dal dicembre 1980.

4. Il greggio si avvia a chiudere la settimana in calo dell’8%

Dopo cinque sedute consecutive in calo, oggi il greggio segna una certa ripresa, ma di si avvia a chiudere la settimana con un pesante -8%, per via dei dati sulle scorte USA che hanno segnato livelli record questa settimana.

I timori sulle scorte sono stati sostenuti anche da alcuni membri OPEC che insistono nell’essere esenti dal possibile accordo sulla riduzione della produzione.

I dati sul numero degli impianti di trivellazione USA di Baker Hughes per la settimana che termina oggi sono attesi nel corso della giornata. La scorsa settimana, il numero è sceso di 2 unità a 441.

I futures del greggio USA sono saliti dello 0,13% a 44,72 dollari al barile alle 4:02AM ET (8:02GMT), mentre il Brent sale dello 0,13% a 46,41 dollari.

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5. Titoli azionari globali in calo in attesa dei dati USA di oggi

I futures USA puntano ad un’apertura poco mossa questo venerdì, con l’S&P 500 che cerca di interrompere la peggiore serie negative degli ultimo otto anni. Alle 4:03AM ET (8:03GMT), i Dow Jones Industrial Average futures scendono dello 0,08%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,04% mentre i futures Nasdaq 100 vanno giù dello 0,2%.

Negative le borse europee, con gli investitori che restano cauti nell’incertezza sull’esito delle imminenti elezioni presidenziali. Attesi i dati sull’attività delle imprese in Germania, Italia, Francia, Spagna e zona euro.

I mercati asiatici hanno chiuso in calo questa settimana segnata dall’incertezza sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

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