Investing.com - Giornata in altalena per il titolo Juventus (MI:JUVE) che apre la seduta in crescita del 2%, superando quota 0,9 euro per azione per poi virare in negativo dopo poche ore fino a toccare un -6%.
Sembrerebbe finito il rally dei bianconeri arrivato la settimana scorsa sulla scia delle voci dell’acquisto di Cristinao Ronaldo, che aveva portato ad una crescita del 33% corrispondente alla cifra di 200 milioni di euro in pochi giorni. L’enorme volatilità aveva costretto la Juventus ad emettere un comunicato su richiesta della Consob in cui i bianconeri precisavano che “durante la campagna trasferimenti la società valuta diverse opportunità di mercato e all’eventuale perfezionamento delle stesse fornirà adeguata informativa nei termini di legge”.
Sui giornali italiani si diffondono le analisi sui costi che il fenomeno portoghese causerebbe alle casse della Juventus, considerando un valore di 100 milioni solo per il cartellino, a cui si aggiunge un ingaggio di 30 milioni netti a stagione che arrivano a 60 al lordo delle tasse per 4 anni. A questo si aggiungerebbe la commissione al procuratore Jerge Mendes che porterebbe il totale fino a 400 milioni di euro.
L’effetto annuncio sta portando entusiamo tra i tifosi bianconeri, con il rinnovo degli abbonamenti che è arrivato al 95%, dopo lo scontento iniziale causato dall’aumento del 30% del costo per assicurarsi la presenza allo stadio per tutta la stagione.
Intanto, domani ci sarà la giunta direttiva del Real Madrid che deciderà sulla vendita del campione portoghese, con la società che potrebbe non accontentarsi dei 100 milioni di euro il presidente dei blancos, Florentino Perez, sembrava aver chiuso l’affare con la Juventus.
Inoltre, lo stesso Perez sembrerebbe avere dubbi sulla vendita del calciatore che ha rappresentato il simbolo degli ultimi anni del Real Madrid, con la vittoria di tre Champions League consecutive. Le alternative per i blancos potrebbero essere Mbappe, Kane, Icardi e Lewandoski, ben lontane dal livello assicurato da Ronaldo non solo a livello tecnico ma soprattutto da un punto di visto economico. L’alternativa che potrebbe avvicinarsi alla fama del portoghese potrebbe essere rappresentata da Neymar, il cui trasferimento sembrerebbe poco probabile.
Intanto, a Milano gli altri titoli calcistici sembrano spiccare il volo, con la As Roma (MI:ASR) che guadagna oltre il 5% seguita dai cugini della Lazio (MI:LAZI), in crescita del 3%.