MILANO (Reuters) - Le trimestrali delle società del lusso e dei marchi italiani mostrano un panorama di incoraggiante crescita, anche al netto dell'effetto cambi, grazie alla ripresa della domanda in Cina e al ritorno dei turisti in Europa.
E' quanto si legge in un'analisi di Mediobanca (MI:MDBI) Securities da cui emerge una fase invece più difficile per Tod's (MI:TOD).
Partendo da un panel di sette società (Aeffe, Brunello Cucinelli, Geox, Moncler (MI:MONC), Tecnhogym, Tod's, Ynap, esclusa Ferragamo (MI:SFER) che non ha comunicato i dati del trimestre), la banca mette in luce che la crescita dei ricavi è stata in media dell'8% con un contributo positivo "low single digit" dei cambi valutari. La crescita organica, cacolata prevalentemente sulla base delle vendite retail a parità di perimetro e cambi, è stata in media del 5,5%. Per entrambe le voci Tod's è stata l'unica società a registrare un calo.
In generale, scrive Mediobanca, i risultati sono il frutto di una ripresa della domanda in Cina continentale, di un andamento meno negativo di Hong Kong e del contributo degli acquisti dei turisti in Europa che era stato molto modesto nella prima parte del 2016. Gli Usa restano invece un mercato difficile a causa principalmente delle difficoltà che stanno incontrando i department stores del lusso.
Sul fronte delle previsioni per fine anno sono prevalse le conferme, con solo un innalzamento delle stime di crescita del canale wholesale da parte di Moncler (da low a mid single digit). Ancora una volta fuori dal coro Tod's, più cauta sul consensus, che ha definito "sfidante".