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Mps a picco (-8%) dopo bozza governo M5S e Lega. Male anche altre banche

Pubblicato 17.05.2018, 13:10
Aggiornato 17.05.2018, 13:10
© Reuters.  Mps a picco (-8%) dopo la bozza governo M5S e Lega. Male anche le altre banche

Investing.com - Giornata “difficile” per il titolo Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) che a metà seduta perde l'8,14% con le azioni che scendono sotto i 3 euro, facendo così sfumare il recupero degli ultimi giorni arrivato dopo la diffusione dei dati sugli utili.

Le vendite odierne si sono abbattute a causa del capitolo “Tutela del risparmio” inserito nella bozza di accordo di governo redatto da Movimento 5 Stelle e Lega in cui Mps veniva citata espressamente.

"Con riferimento alla banca Monte dei Paschi - si legge nel testi rilasciato ieri sera alle 19 - lo Stato azionista deve provvedere alla ridefinizione della mission e degli obiettivi dell'istituto di credito in un'ottica di servizio".

Secondo alcuni analisti, il riferimento alla banca senese potrebbe significare una mancanza di fiducia del nuovo governo verso il piano di ristrutturazione dell’istituto. Il ragionamento su Mps potrebbe portare alla ridefinizione degli obbiettivi di tale piano, comprensivi anche della presenza nello stato all’interno della banca.

Inoltre, il capitolo banche all’interno del testo prevede la volontà di revisione “integrale” delle norme sul bail-in, che impongono perdite ad azionisti ed obbligazionisti in caso di salvataggi bancari a spese dello stato.

Nel frattempo, il Ftse Mib ha girato in netto negativo e sta cedendo lo 0,45% dopo un timido recupero ad inizio seduta, proseguendo così il trend in flessione dopo che ieri aveva chiuso a -0,32%. In crescita anche lo spread, il differenziale tra Btp e bund, che sfiora i 160 punti.

In forte perdita anche le altre banche, con l’indice del settore, il FTSE Italia All Share Banks, che cede l’1,81%. Dopo Mps, seguono tra i peggiori doBank (MI:DOB) (-3,84%), Ubi Banca (MI:UBI) (-3,88%), Unicredit (MI:CRDI) (-2,05%), Mediobanca (MI:MDBI) (1,99%), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-1,65%), Banco Bpm (MI:BAMI) (-1,29%), Banca Mediolanum (MI:BMED) (-1,54%), FinecoBank (MI:FBK) (-1,09%), Banca Generali (MI:GASI) (-0,87%) e Banca Carige (MI:CRGI) (-0,80%).

Ultimi commenti

Ordini condizionati pronti da un pezzo ...
v
???
In america trump sta facendo di turto per salvaguardare il paese...da noi non ce la possono fare...siamo un paese allo sbando politici e amministratori devono darsi nemmeno all ippica.
Vero ma vediamo che succede col governo operativo
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