Investing.com – In controtendenza i titoli petroliferi rispetto al Ftse Mib che prosegue la seduta in postivio dopo un’apertura negativa. A metà mattinata, l’indice principale di Piazza Affari vira in positivo e in questo momento cresce dello 0,43%, avvicinandosi a quota 22 mila.
La giornata risulta difficile per i petroliferi con Eni (MI:ENI) che cede lo 0,52%, Saipem (MI:SPMI) lo 0,37% mentre Tenaris (MI:TENR) è a -0,42%.
Dopo la fine dell’uragano Harvey che aveva messo a repentaglio gli impianti negli Usa, in particolare quelli di Tenaris, il petrolio ieri era tornato sopra quota 49 dollari dopo i dati sulle scorte dell’EIA. Per oggi sono attesi i dati di Baker Hughes sugli impianti di trivellazione che potranno dare indicazioni circa la produzione negli Stati Uniti.
Ora le preoccupazioni riguardano la nuova tempesta, chiamata Irma, che avvicinandosi alle coste della Florida rischia di provocare nuovi danni al settore petrolifero.
Nel frattmpo Eni ha iniziato il collocamento di un bond senior unsecured in euro a tasso fisso che avrà scadenza il 14 marzo 2025 e l’importo atteso per l’emissione è di 500 milioni di euro con rendimento atteso in area 70 punti sopra il tasso midswap.
L’operazione ha lo scopo di “mantenere una struttura finanziaria equilibrata in relazione al rapporto tra indebitamento a breve e a medio-lungo termine e alla vita media del debito”, scrivono dall’azienda.
A gestiore l’emissione saranno Banca Imi, Credit Acricole Cib, Deutsche Bank, JP Morgan e Unicredit (MI:CRDI).