Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Popolare Vicenza, offerta a soci chiude a 68%, perde 1,9 miliardi

Pubblicato 29.03.2017, 08:37
Aggiornato 29.03.2017, 08:37
© Reuters. Popolare Vicenza, offerta a soci chiude a 68%, perde 1,9 miliardi

MILANO (Reuters) - L'offerta di transazione ai soci di Banca Popolare di Vicenza chiude con un risultato sotto l'obiettivo minimo di 80% indicato dalla banca ma "soddisfacente". Ma i dubbi sulla possibilità della popolare di accedere alla ricapitalizzazione precauzionale non si diradano.

All'offerta, si legge in una nota, hanno aderito azionisti per il 68,7% di quelle incluse nel perimetro dell'offerta, rispetto a un target del 70%. Il cda dovrebbe decidere nella riunione del 13 aprile se rinunciare alla condizione sospensiva del raggiungimento dell'80%.

La banca ha perso nel 2016 1,9 miliardi, la raccolta è calata di circa 9 miliardi a 52,88 miliardi e la sua situazione di liquidità è peggiorata, con un liquidity ratio a fine anno a 37,9% da 113,3% al 30 giugno.

Popolare Vicenza ha cercato di ovviare con il ricorso al rifinanziamento presso la Bce e a operazioni di funding con controparti istituzionali.

Da fine anno è stato inoltre possibile accedere alla garanzia statale su bond (emissioni 3 miliardi) e il liquidity ratio è tornato sopra il 90% minimo regolamentare.

A marzo però, avverte l'istituto, la situazione è ancora peggiorata a causa della fuoriuscita di raccolta per timori di bail-in ed è stata richiesta una ulteriore garanzia per nuove emissioni per 2,2 miliardi.

CET 1 A 8,21%

Quanto ai risultati, sulla perdita netta hanno influito 1,08 miliardi di rettifiche su crediti e 367 milioni di rettifiche su partecipazioni, riconducibili principalmente al recesso esercitato da Cattolica Assicurazioni.

Impieghi pari a 22,55 miliardi, crediti deteriorati lordi a 9,79 miliardi. La copertura dei crediti deteriorati sale al 48,5% e quella delle sofferenze al 62,2%.

Il Cet1 proforma a fine 2016 è a 8,21%, superiore al minimo regolamentare ma inferiore al target Srep 2016 (10,25%).

NUOVA ISPEZIONE BCE

BPVi, ancora per la nota, è stata oggetto di un'ulteriore ispezione on-site limitata ai finanziamenti “correlati” all'acquisto/sottoscrizione di azioni BPVi.

La verifica ha avuto inizio nei primi giorni di febbraio e si è conclusa il 10 marzo. Sulla base degli esiti preliminari della verifica, "si è già provveduto a recepire nel Bilancio 2016 i maggiori accantonamenti e le riclassifiche da bonis a deteriorati proposte dal team ispettivo e condivise dalla Banca".

Sono state poi avviate analisi sulle importanti riclassifiche a sofferenza proposte dal team ispettivo e i cui maggiori accantonamenti sono già stati recepiti. Tali riclassifiche saranno eventualmente effettuate, una volta concluse le analisi, "già nel primo semestre 2017".

INCERTEZZA SU RICAPITALIZZAZIONE PRECAUZIONALE

A febbraio, il cda Popolare Vicenza ha approvato il nuovo Piano Industriale 2017-2021, che ha come presupposto la fusione con Veneto Banca (controllato dal Fondo Atlante come Vicenza) e un ulteriore intervento di rafforzamento patrimoniale.

In mancanza di una chiara volontà dell'azionista di controllo di effettuare ulteriori interventi di sostegno patrimoniale, la Banca il 17 marzo ha comunicato l'intenzione di accedere alla ricapitalizzazione precauzionale.

"L'operazione di fusione è subordinata alle autorizzazioni delle autorità di Vigilanza oltre che all'applicazione della vigente normativa in materia: l'avviato processo autorizzativo presenta non trascurabili elementi di incertezza", ricorda la nota secondo cui "la realizzazione di un esercizio di Liability Management come la conversione volontaria di obbligazioni subordinate in capitale appare "particolarmente complessa e di incerta esecuzione".

© Reuters. Popolare Vicenza, offerta a soci chiude a 68%, perde 1,9 miliardi

Tuttavia, "anche la ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato è un processo articolato e complesso", che richiede il preventivo via libera della Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea "i cui esiti sono allo stato incerti".

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.