MILANO (Reuters) - Al processo Mps (MI:BMPS) sulle operazioni "Fresh", "Santorini" e "Alexandria" in corso a Milano, la procura di Milano ha contestato a una decina di imputati l'aggravante della transnazionalità in relazione all'accusa di manipolazione del mercato.
Il pm Stefano Civardi ha comunicato in aula la contestazione di questa aggravante (che in sede di udienza preliminare era stata esclusa dal gup) a, fra gli altri, gli ex vertici di Mps Giuseppe Mussari e Antonio Vigni, a sei ex dirigenti di Deutsche Bank e alla società tedesca (sede di Londra e sede centrale).
Se il Tribunale dovesse accogliere la nuova aggravante, automaticamente si allungherà di sei anni il tempo di prescrizione del reato.
I giudici hanno dato tempo alle difese sino alla prossima udienza, il 16 maggio, per consultare i nuovi atti e presentare opposizione.
Al processo, oltre a quelli già citati, sono imputati anche gli ex direttore finanziario, responsabile Alm e responsabile area finanza Mps, Daniele Pirondini, Marco Di Santo e Gianluca Baldassarri, due ex dirigenti di Nomura oltre alla stessa società giapponese.
Tutti i principali imputati e le società coinvolte hanno sempre ribadito in passato la correttezza del loro operato.
Mps è uscita da questo processo con un patteggiamento.