ROMA (Reuters) - Il cda della Rai ha bocciato oggi il piano di ristrutturazione dell'informazione presentato dal dg Antonio Campo Dall'Orto, hanno confermato tre fonti a conoscenza del dossier, rendendo ancora più precaria la posizione dell'uomo voluto dall'ex premier Matteo Renzi per la riforma dell'azienda pubblica di broadcasting.
Il piano, che prevedeva tagli ad alcuni tg, il varo della nuova testata web Rai 24 e l'accorpamento della Tgr RaiNews 24, è stato bocciato con cinque voti contrari, compreso quello della presidente Monica Maggioni, hanno detto le fonti, mentre a favore ha votato soltanto il consigliere Guelfo Guelfi.
Il cda ha poi approvato i piani di produzione e trasmissione della Rai, ma fino a settembre, senza assumere decisioni su quelli dell'autunno e dell'inverno, in cui si concentrano le produzioni più importanti dell'azienda.
Per il sindacato dei giornalisti Rai Usigrai quello di oggi "è l'atto finale di un Dg e di un cda inadatti al ruolo. Un vertice irresponsabile che antepone i propri conflitti di potere al bene della Rai servizio pubblico", dice un comunicato.
L'Usigrai ha chiesto un incontro all'azionista di maggioranza, cioè il ministero dell'Economia, il cui rappresentante in cda oggi si è astenuto.
I contrasti in seno al cda Rai vanno avanti ormai da mesi. Secondo una delle due fonti, Campo Dall'Orto è nel mirino del Pd perché avrebbe "compiuto scelte troppo in autonomia". Lo stesso dg aveva ricevuto a fine 2015 i poteri di un vero e proprio amministratore delegato, con la legge di riforma della Rai voluta dal governo Renzi.
(Massimiliano Di Giorgio)