MILANO (Reuters) - Sono stati unificati in un unico processo i procedimenti giudiziari che vedono coinvolti Eni (MI:ENI) e Saipem (MI:SPMI) nell'ambito dell'inchiesta sul presunto pagamento di tangenti in Algeria per ottenere alcuni contratti.
Lo riferiscono fonti legali, precisando che la prossima udienza si terrà il 6 febbraio con il nuovo collegio formato dopo la richiesta di astensione del giudice Oscar Magi da parte delle difese.
Al centro del processo in corso a Milano c'è la vicenda di sette contratti d'appalto in Algeria del valore complessivo di 8 miliardi di euro. Fra gli imputati, oltre a Saipem, l'ex presidente Pietro Tali, l'ex-direttore operativo Pietro Varone, Farid Bedjaoui (intermediario Saipem in Algeria e braccio destro del ministro dell'Energia Chekib Khelil), Samyr Ouaraied e l'ex-dirigente Alessandro Bernini, accusati di concorso in corruzione internazionale e fraudolenta dichiarazione dei redditi.
Ora è stato accorpato anche lo stralcio che ha visto il rinvio a giudizio tra gli atri di Eni e del suo ex AD Paolo Scaroni.
Tutti gli imputati hanno sempre respinto ogni addebito.