Investing.com – Giornata più che negativa per Stefanel SpA (MI:STEP) che alla seconda sospensione si ritrova a perdere il 16,67% a 0,1450 per azione.
A trascinare a fondo il titolo, la decisione del Cda che ha deliberato la presentazione di domanda di ammissione al concordato preventivo “in bianco” (o “con riserva”) in modo da poter giungere ad un accordo per la ristrutturazione dei debiti. La società continuerà a operare dal punto di vista industriale ma subirà il controllo da parte del Tribunale nella ricerca dell’accordo coi creditori. Stessa sorte per la Finpiave, società azionista con il 20,329%, impegnata anch’essa con la ristrutturazione dei debiti.
La situazione finanziaria della società era difficile fin da agosto, quando i revisori contabili di E&Y erano stati costretti a dichiararsi impossibilitati a validare la semestrale dell’azienda veneta, valutando “incerta” la realizzazione del piano industriale prevista per il 2019 in quanto valutavano difficile la ricerca di un nuovo investitore. “Il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze”, dichiaravano in una nota.
A fine Ottobre la società era stata chiamata a rispondere informalmente dalla Consob ad alcune indiscrezioni di stampa che affermavano che l’azionista di controllo Giuseppe Stefanel era pronto a cedere il gruppo.
La perdita relativa ai primi sei mesi dell’anno si aggira intorno ai 13 milioni di Euro con un patrimonio negativo per 11,5 milioni. Il debito con le banche ha raggiunto gli 85 milioni e, come se non bastasse, i ricavi si sono contratti arrivando a 67,4 milioni, in diminuzione di 10 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.