Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Telecom, continua la guerra Elliot/Vivendi tra tribunale e nuovi soci

Pubblicato 16.04.2018, 13:16
Aggiornato 16.04.2018, 13:16
© Reuters.  Telecom, continua la guerra Elliot/Vivendi tra tribunale e nuovi soci

Investing.com - Non si ferma lo scontro per il controllo di Telecom Italia (MI:TLIT) con Vivendi (PA:VIV) che cerca di difendersi dall’assalto del fondo Elliott attraverso vie legali. Attesa per oggi, infatti, la pronuncia da parte del Tribunale di Milano sul ricorso presentato dalla stessa Telecom e richiesto dai francesi, contro la revoca di sei membri del cda richiesta dagli americani.

Le vie legali sono state intraprese dopo la deciisione del cda in previsione dell’assemblea del 24 aprile, data in cui tale revoca verrà messa a votazione e che potrebbe sancire una perdita di potere di Vivendi, dopo la “discesa in campo” di diversi soggetti a sostegno del fondo Elliot guidato da Paul Singer.

Vivendi vede la lista dei suoi alleati affievolirsi, in quanto sembrerebbero al suo fianco solo alcuni fondi francesi quali Financiere De L'echiquier (0,44%), Credit Agricole (PA:CAGR) (0,3%), Natixis ed Exane (0,57%), con un 5% circa di capitale.

Al contrario, Simon sembra stia coalizzando un gruppo di investitori di diversa provenienza che si sono schierati apertamente contro i francesi e che potrebbero aggiungersi al potenziale 13,73% in possesso del fondo Elliot. Del gruppo fa parte Cassa Depositi e Presiti (Cdp) al 4,262% a cui si aggiungono Jp Morgan (5,932%) e i tedeschi di Shareholder Value Managemente che ha dichiarato la sua intenzione di arrivare fino al 2%, rispetto all’attuale 1%.

Su Telecom, i francesi stanno giocando la “partita” di un polo televisivo europeo in cui Mediaset (MI:MS) svolge un ruolo importante. Nel caso in cui Vivendi dovesse perdere tale partita abbandonerebbe il suo progetto di una “Netflix del Sud Europa” e la posizione non più fondamentale del Biscione potrebbe portare alla cessione di Mediaset Premium a Rupert Murdoch.

Nel frattempo, a Piazza Affari il titolo resta in crescita sulla scia di un trend positivo che dura dai primi del mese di marzo, con aumento del prezzo delle azioni di circa il 15% complessivo.

Secondo alcuni analisti, il “provvedimento di urgenza” che il tribunale potrebbe adottare prima del 24 aprile, porterà un rischio “paralisi” sul titolo e invertire tale tendenza positiva.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.