Investing.com - Il perdurare delle incertezze a seguito della guerra commerciale tra Usa e Cina continua ad attirare le vendite a Piazza Affari, dove il Ftse Mib inizia la settimana cedendo oltre l’1%, restando così stabilmente sotto i 22 mila punti.
Tra i peggiori del principale indice di Milano troviamo Unipol (MI:UNPI), in caduta libera a -4,20%, perdendo così tutti i guadagni della chisura di venerdì scorso quando le ipotesi di scalata a Bper Banca (MI:EMII) avevano fatto chiudere il titolo a +1,75%. Debole anche il titolo Bper Banca, che oggi cede intorno all’1% dopo la chiusura strepitosa dell’ultima seduta della settimana scorsa a +7,36%.
Proprio a fine giornata di venerdì, Unipol Gruppo aveva comunicato di aver aumentato la partecipazione in Bper Banca fino al raggiungimento del 14,23% di partecipazioni dirette e indiretti, per un totale di 68,5 milioni di azioni.
Il risultato delude gli operatori che si aspettavano un aumento del 5,2%, mentre la raccolta effettuata da Jp Morgan, Mediobanca (MI:MDBI) e Equita si è fermata al 4,36%. Inoltre, la stessa Unipol aveva comunicato di non voler “esercitare su Bper il controllo, anche di fatto”.
Ora il managment di Unipol guidato dall’ad Carlo Cimbri, valuterà le prossime mosse, considerando che la Bce e la Banca d’Italia avevano autorizzato l’aumento della partecipazione fino al 19,9%, spingendo così le aspettative di un rafforzamento del gruppo bolognese in Bper.
Intanto, continuano i rumors su futuri operazioni che potrebbero coinvolgere diversi istituti quali Carige (MI:CRGI), Credito Valtellinese (MI:PCVI), Popolare di Sondrio (MI:BPSI), anche se in molti pensano che il vero obiettivo possa essere il Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS).