Investing.com - Aumenta l’impulso in direzione di un cessate il fuoco in Ucraina ma, secondo gli analisti di UBS, soddisfare le richieste sia dell’Ucraina che della Russia resta una grossa sfida, e questo rende improbabile un accordo imminente.
Tuttavia, ieri la banca ha scritto in una nota che, se si arrivasse a un accordo duraturo, l’Europa potrebbe vedere modesti benefici economici, come prezzi dell’energia più bassi, allentamento delle sanzioni e miglioramento della fiducia delle imprese e dei consumatori.
UBS fa notare che i prezzi dell’energia restano elevati malgrado il calo dal picco post-invasione.
“Se si dovesse arrivare a un cessate il fuoco, crediamo sia ragionevole aspettarsi un modesto aumento dei flussi di gas verso l’Europa”, scrivono gli analisti.
Tuttavia, aggiungono che un netto cambiamento è improbabile, a causa delle considerazioni politiche e delle limitazioni delle infrastrutture.
Per quanto dei costi degli energetici più bassi possano offrire un po’ di sollievo a produttori e consumatori, UBS avverte che “il prezzo per i consumatori finali difficilmente scenderà in modo drastico”.
Anche le sanzioni contro la Russia potrebbero iniziare a ridursi nell’eventualità di un cessate il fuoco. Gli analisti di UBS prevedono che l’attuale consenso a livello UE sulle sanzioni si indebolirà, portando a una graduale riduzione delle restrizioni.
Tuttavia, “se questo alla fine risulterà in più commerci e investimenti transfrontalieri tra Europa e Russia è incerto”, aggiungono.
La ricostruzione dell’Ucraina sarà un’altra conseguenza importante di un cessate il fuoco, con l’Europa che dovrebbe giocare un ruolo importante, afferma UBS.
La Banca Mondiale stima costi di ricostruzione pari a 500 miliardi di dollari nel prossimo decennio. UBS anticipa che nazioni come Polonia e Turchia potrebbero avere dei vantaggi economici, mentre per l’Europa in generale “la ricostruzione dell’Ucraina avrà solo un leggero effetto positivo”.
La banca aggiunge che anche la fiducia degli investitori potrebbe migliorare. UBS evidenzia che “l’economia della zona euro è rimasta indietro rispetto a quella statunitense nel periodo post-COVID”, in parte a causa della fiducia debole. Un cessate il fuoco potrebbe far cambiare le percezioni e incoraggiare più spese, investimenti e assunzioni, dando quella tanto necessaria spinta alla crescita.
Sui mercati finanziari, azioni e obbligazioni potrebbero rispondere positivamente. UBS sottolinea come “un cessate il fuoco potrebbe essere un fattore positivo per le azioni e supportare il sentiment degli investitori verso la moneta unica”.
Sebbene le tempistiche e le condizioni di un cessate il fuoco restino incerte, gli analisti di UBS evidenziano che l’Europa è destinata a guadagnarci in varie aree, anche se in modo modesto. Tuttavia, i rischi geopolitici, compresi i potenziali dazi statunitensi sui prodotti europei, potrebbero controbilanciare parte di questi benefici.