Investing.com - Il dollaro australiano è sceso al minimo da dicembre contro la controparte statunitense, tra i timori per l’esacerbarsi della crisi nella zona euro a causa della situazione greca ed i dati sulla Cina.
Il cambio AUD/USD ha toccato 1,0219 lunedì, il massimo settimanale; la coppia successivamente si è attestata a 1,0016 venerdì, in calo dell’1,33% rispetto alla settimana.
Supporto a 0,9893, minimo del 20 dicembre e resistenza a 1,0122, massimo di mercoledì.
Il sentimento del mercato è andato sotto pressione, nella crescente convinzione che le nuove elezioni in Grecia siano inevitabili, visto il fallimento dei tentativi di formare una coalizione.
Venerdì, Alexis Tsipras, capo della Syriza, partito anti –salvataggio greco, ha rigettato una coalizione con i Socialisti e Conservatori, alimentando i timori per il rispetto delle condizioni dell’accordo di salvataggio internazionale di 130 miliardi di euro.
L’agenzia di rating Fitch ha avvertito venerdì che avrebbe posto il rating di tutti i membri della zona euro sotto revisione per possibili downgrade se la Grecia dovesse uscire dalla zona euro a causa della sua attuale crisi.
Nel frattempo, la speculazione sull’acciaccato sistema bancario della Spagna e sula capacità del governo di tagliare uno dei più grandi deficit nell'area dell'euro ha pesato sul sentimento del mercato.
Il sentimento sul dollaro australiano ha risentito dei dati sulla produzione cinese di aprile inferiori al previsto, che hanno acceso i timori per un rallentamento della domanda di materie prime.
Il dollaro australiano aveva risentito inoltre delle dichiarazioni del Primo Ministro australiano Julia Gillard, la quale ha dichiarato la settimana scorsa che il governo taglierà la spesa per dare maggiore flessibilità alla banca centrale verso tassi di interesse più bassi.
La RBA ha sorpreso i mercati tagliando il tasso di interesse al 3,75%.
Le dichiarazioni hanno fatto seguito ai dati ufficiali di martedì che hanno mostrato che il disavanzo commerciale in Australia è più che raddoppiato a marzo, e che le esportazioni delle materie prime sono diminuite per il terzo mese consecutivo.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno gli sviluppi in Grecia nonché i primi colloqui tra il nuovo presidente francese Francois Hollande e il cancelliere tedesco Angela Merkel, nel timore l’orientamento di Hollande sulla crescita piuttosto che sulle misure di austerità come mezzo per affrontare la zona euro crisi, possano innescare tensioni con la Germania.
Inoltre, gli Stati Uniti produrranno i dati del governo sulle vendite al dettaglio e l'inflazione, mentre la Federal Reserve pubblicherà i verbali della riunione di politica di questo mese.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 14 maggio
L’Australia produrrà i dati sui mutui-casa, un indicatore della domanda futura del settore edilizio.
Nel corso della giornata di lunedì gli Stati Uniti produrranno una relazione sulle insolvenze ipotecarie, un segnale importante della salute del mercato immobiliare.
Martedì 15 maggio
La RBA rilascerà i verbali dell’ultimo incontro di politica monetaria, mentre l’Australia pubblicherà i dati ufficiali sulla vendita di veicoli nuovi, un importante segnale della fiducia dei consumatori.
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPC che rappresenta la voce principale dell’inflazione. Sono attesi inoltre dei report sull’attività manifatturiera di New York e sulle transazioni in titoli USA a lungo termine e sugli inventari business.
Mercoledì 16 maggio
L’Australia rilascerà i dati sul sentimento dei consumatori, seguito dai dati ufficiali sull’inflazione dei salari, un indicatore importante dell’inflazione al consumo.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sulle concessioni edilizie ed i nuovi cantieri, seguiti dai dati della Federal Reserve sul tasso di utilizzo e sulla capacità industriale. Il governo rilascerà inoltre i dati
sulle scorte di greggio in vista del rilascio dei verbali dell’ultima riunione di politica della Federal Reserve.
Giovedì 17 maggio
L’Australia rilascerà i dati sulle aspettative economiche, un indicatore importante della situazione economica generale.
Nel frattempo gli USA rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione, seguiti da un report sull’attività manifatturiera di Philadelphia.
Venerdì 18 maggio
I membri del Gruppo delle Otto nazioni inizieranno i negoziati a Camp David, ospitati dal Presidente USA Barak Obama.
Il cambio AUD/USD ha toccato 1,0219 lunedì, il massimo settimanale; la coppia successivamente si è attestata a 1,0016 venerdì, in calo dell’1,33% rispetto alla settimana.
Supporto a 0,9893, minimo del 20 dicembre e resistenza a 1,0122, massimo di mercoledì.
Il sentimento del mercato è andato sotto pressione, nella crescente convinzione che le nuove elezioni in Grecia siano inevitabili, visto il fallimento dei tentativi di formare una coalizione.
Venerdì, Alexis Tsipras, capo della Syriza, partito anti –salvataggio greco, ha rigettato una coalizione con i Socialisti e Conservatori, alimentando i timori per il rispetto delle condizioni dell’accordo di salvataggio internazionale di 130 miliardi di euro.
L’agenzia di rating Fitch ha avvertito venerdì che avrebbe posto il rating di tutti i membri della zona euro sotto revisione per possibili downgrade se la Grecia dovesse uscire dalla zona euro a causa della sua attuale crisi.
Nel frattempo, la speculazione sull’acciaccato sistema bancario della Spagna e sula capacità del governo di tagliare uno dei più grandi deficit nell'area dell'euro ha pesato sul sentimento del mercato.
Il sentimento sul dollaro australiano ha risentito dei dati sulla produzione cinese di aprile inferiori al previsto, che hanno acceso i timori per un rallentamento della domanda di materie prime.
Il dollaro australiano aveva risentito inoltre delle dichiarazioni del Primo Ministro australiano Julia Gillard, la quale ha dichiarato la settimana scorsa che il governo taglierà la spesa per dare maggiore flessibilità alla banca centrale verso tassi di interesse più bassi.
La RBA ha sorpreso i mercati tagliando il tasso di interesse al 3,75%.
Le dichiarazioni hanno fatto seguito ai dati ufficiali di martedì che hanno mostrato che il disavanzo commerciale in Australia è più che raddoppiato a marzo, e che le esportazioni delle materie prime sono diminuite per il terzo mese consecutivo.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno gli sviluppi in Grecia nonché i primi colloqui tra il nuovo presidente francese Francois Hollande e il cancelliere tedesco Angela Merkel, nel timore l’orientamento di Hollande sulla crescita piuttosto che sulle misure di austerità come mezzo per affrontare la zona euro crisi, possano innescare tensioni con la Germania.
Inoltre, gli Stati Uniti produrranno i dati del governo sulle vendite al dettaglio e l'inflazione, mentre la Federal Reserve pubblicherà i verbali della riunione di politica di questo mese.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 14 maggio
L’Australia produrrà i dati sui mutui-casa, un indicatore della domanda futura del settore edilizio.
Nel corso della giornata di lunedì gli Stati Uniti produrranno una relazione sulle insolvenze ipotecarie, un segnale importante della salute del mercato immobiliare.
Martedì 15 maggio
La RBA rilascerà i verbali dell’ultimo incontro di politica monetaria, mentre l’Australia pubblicherà i dati ufficiali sulla vendita di veicoli nuovi, un importante segnale della fiducia dei consumatori.
Gli Stati Uniti produrranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPC che rappresenta la voce principale dell’inflazione. Sono attesi inoltre dei report sull’attività manifatturiera di New York e sulle transazioni in titoli USA a lungo termine e sugli inventari business.
Mercoledì 16 maggio
L’Australia rilascerà i dati sul sentimento dei consumatori, seguito dai dati ufficiali sull’inflazione dei salari, un indicatore importante dell’inflazione al consumo.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno i dati sulle concessioni edilizie ed i nuovi cantieri, seguiti dai dati della Federal Reserve sul tasso di utilizzo e sulla capacità industriale. Il governo rilascerà inoltre i dati
sulle scorte di greggio in vista del rilascio dei verbali dell’ultima riunione di politica della Federal Reserve.
Giovedì 17 maggio
L’Australia rilascerà i dati sulle aspettative economiche, un indicatore importante della situazione economica generale.
Nel frattempo gli USA rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione, seguiti da un report sull’attività manifatturiera di Philadelphia.
Venerdì 18 maggio
I membri del Gruppo delle Otto nazioni inizieranno i negoziati a Camp David, ospitati dal Presidente USA Barak Obama.