Investing.com – Il dollaro è sceso venerdì contro lo yen, cancellando molti dei guadagni della settimana, con la domanda di valuta rifugio spinta dai timori sulla crescita globale, ma il biglietto verde è rimasto supportato dal calo delle aspettative per un futuro allentamento da parte della Federal Reserve.
Il cambio USD/JPY ha toccato 79,48venerdì, il minimo dal 3 luglio, successivamente il cambio si è attestato a 79,64 alla chiusura degli scambi di venerdì, giù dello lo 0,25% sulla settimana.
Supporto a 79,12, minimo del 28 giugno e resistenza a 80,13, massimo del 22 maggio.
Il biglietto verde è stato supportato dai dati dell’ U.S. Bureau of Labor Statistics che ha dichiarato che l’economia ha segnato 80.000 nuovi posti di lavoro a giugno, contro le previsioni di un aumento di 90.000.
I dati di aprile sono stati rivisti a 68.000 da 77.000, mentre i dati di maggio sono stati rivisti a 77.000 da 69.000
Il report segue il dato sulla disoccupazione USA, stabile all’8,2% in linea con le aspettative.
Tuttavia la richiesta di valuta rifugio è aumentata per via dei timori che continuano a dominare dopo una serie di misure di allentamento annunciate dalla banche centrali mondiali.
Il presidente BCE Mario Draghi ha dichiarato giovedì che le previsioni economiche affrontano dei rischi al ribasso, aggiungendo che i dati macro del secondo trimestre segnano una situazione debole nella zona euro.
Draghi non si è pronunciato in merito alle possibilità di un terzo round di LOFT, che offre prestiti vantaggiosi alle banche UE per incoraggiarle a concedere liquidità.
Le dichiarazioni seguono la decisione della BCE di tagliare
Il tasso al record minimo dello 0,75% a luglio, nel tentativo di spingere la crescita altalenante dell’area.
I decisori della Banca d’Inghilterra hanno votato per aumentare il programma di acquisto di asse di 50 miliardi di sterline a 375 miliardi di sterline, al fine di sostenere la crescita e proteggerla contro la crisi del debito della zona euro.
La Banca Popolare Cinese ha deciso a sorpresa un taglio dei tassi per la seconda volta in meno di un mese, segnalando che la crescita sta rallentando più di quanto previsto da Pechino.
L’apprezzamento delle yen tuttavia è stato limitato poiché gli investitori attendono il vertice di politica monetaria della BoJ, dopo le dichiarazioni del Governatore della BoJ Masaaki Shirakawa circa un ulteriore imminente allentamento monetario.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno il Presidente della BCE che comparirà davanti al Parlamento Europeo, lunedì, nonché ilvertice di 2 giorni dell’Eurogruppo, nelle aspettative di un accordo finale sull’aiuto alle banche spagnole.
I mercati attenderanno inoltre i verbali dell’ultimo incontro di politica della Fed, nonché i dati sulla bilancia commerciale USA e le richieste di sussidio di disoccupazione.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 9 luglio
Il Giappone pubblicherà i dati sul conto corrente del paese nonché i dati sugli ordinativi di macchinari, un indicatore importate della produzione.
I ministri delle finanze della zona euro inizieranno un vertice di 2 giorni a Bruxelles.
Martedì 10 luglio
I ministri delle finanze della zona euro terranno il secondo giorno di incontri a Bruxelles.
Mercoledì 11 luglio
Il Giappone pubblicherà i dati sul settore terziario del paese, un indicatore importate della situazione economica.
Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale ed i dati sulle scorte di greggio, seguiti dai verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve. I verbali saranno seguiti per avere qualche indicazione sulle future decisioni di politica monetaria.
Giovedì 12 luglio
La Banca del Giappone rilascerà la dichiarazione della politica monetaria. La decisione sarà seguita per avere qualche indicazione sulle future decisioni di politica monetaria, ed un eventuale allentamento per contrastare l’apprezzamento dello yen.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati ufficiali sui prezzi all’importazione, seguiti dalla dichiarazione mensile del Tesoro.
Venerdì 13 luglio
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati sull’IPP, ed un report preliminare dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori.
Il cambio USD/JPY ha toccato 79,48venerdì, il minimo dal 3 luglio, successivamente il cambio si è attestato a 79,64 alla chiusura degli scambi di venerdì, giù dello lo 0,25% sulla settimana.
Supporto a 79,12, minimo del 28 giugno e resistenza a 80,13, massimo del 22 maggio.
Il biglietto verde è stato supportato dai dati dell’ U.S. Bureau of Labor Statistics che ha dichiarato che l’economia ha segnato 80.000 nuovi posti di lavoro a giugno, contro le previsioni di un aumento di 90.000.
I dati di aprile sono stati rivisti a 68.000 da 77.000, mentre i dati di maggio sono stati rivisti a 77.000 da 69.000
Il report segue il dato sulla disoccupazione USA, stabile all’8,2% in linea con le aspettative.
Tuttavia la richiesta di valuta rifugio è aumentata per via dei timori che continuano a dominare dopo una serie di misure di allentamento annunciate dalla banche centrali mondiali.
Il presidente BCE Mario Draghi ha dichiarato giovedì che le previsioni economiche affrontano dei rischi al ribasso, aggiungendo che i dati macro del secondo trimestre segnano una situazione debole nella zona euro.
Draghi non si è pronunciato in merito alle possibilità di un terzo round di LOFT, che offre prestiti vantaggiosi alle banche UE per incoraggiarle a concedere liquidità.
Le dichiarazioni seguono la decisione della BCE di tagliare
Il tasso al record minimo dello 0,75% a luglio, nel tentativo di spingere la crescita altalenante dell’area.
I decisori della Banca d’Inghilterra hanno votato per aumentare il programma di acquisto di asse di 50 miliardi di sterline a 375 miliardi di sterline, al fine di sostenere la crescita e proteggerla contro la crisi del debito della zona euro.
La Banca Popolare Cinese ha deciso a sorpresa un taglio dei tassi per la seconda volta in meno di un mese, segnalando che la crescita sta rallentando più di quanto previsto da Pechino.
L’apprezzamento delle yen tuttavia è stato limitato poiché gli investitori attendono il vertice di politica monetaria della BoJ, dopo le dichiarazioni del Governatore della BoJ Masaaki Shirakawa circa un ulteriore imminente allentamento monetario.
Nella prossima settimana, gli investitori osserveranno il Presidente della BCE che comparirà davanti al Parlamento Europeo, lunedì, nonché ilvertice di 2 giorni dell’Eurogruppo, nelle aspettative di un accordo finale sull’aiuto alle banche spagnole.
I mercati attenderanno inoltre i verbali dell’ultimo incontro di politica della Fed, nonché i dati sulla bilancia commerciale USA e le richieste di sussidio di disoccupazione.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 9 luglio
Il Giappone pubblicherà i dati sul conto corrente del paese nonché i dati sugli ordinativi di macchinari, un indicatore importate della produzione.
I ministri delle finanze della zona euro inizieranno un vertice di 2 giorni a Bruxelles.
Martedì 10 luglio
I ministri delle finanze della zona euro terranno il secondo giorno di incontri a Bruxelles.
Mercoledì 11 luglio
Il Giappone pubblicherà i dati sul settore terziario del paese, un indicatore importate della situazione economica.
Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale ed i dati sulle scorte di greggio, seguiti dai verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve. I verbali saranno seguiti per avere qualche indicazione sulle future decisioni di politica monetaria.
Giovedì 12 luglio
La Banca del Giappone rilascerà la dichiarazione della politica monetaria. La decisione sarà seguita per avere qualche indicazione sulle future decisioni di politica monetaria, ed un eventuale allentamento per contrastare l’apprezzamento dello yen.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sulle richieste di sussidio di disoccupazione insieme ai dati ufficiali sui prezzi all’importazione, seguiti dalla dichiarazione mensile del Tesoro.
Venerdì 13 luglio
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati sull’IPP, ed un report preliminare dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori.