Investing.com – Il dollaro è sceso contro lo yen, per via dei timori dei mercati in vista delle dichiarazioni della Federal Reserve nel corso della giornata, mentre gli investitori continuano a concentrarsi sugli sviluppi della zona euro.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 78,80 il minimo dal 18 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 78,91, in calo dello 0,07%.
Supporto a 78,60, minimo del 6 giugno e resistenza a 79,50, massimo del 15 giugno.
Gli operatori dei mercati saranno concentrati sulla decisione della Fed che sarà annunciata nel corso della giornata, nelle aspettative verso un nuovo round di misure di allentamento dopo una serie di dati economici deboli.
Intanto gli investitori continuano a sperare che il partito politico Nuova Democrazia riesca a formare un governo di coalizione con il partito socialista Pasok, che permetterebbe ad Atene di riprendere i dialoghi coi creditori sull’accordo internazionale.
Intanto il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è rientrato poco al di sotto della soglia critica del 7%, dopo aver segnato nuovi record dall’introduzione dell’euro, nei timori che Madrid sia costretta a chiedere un salvataggio internazionale.
In Giappone i dati ufficiaili hanno mostrato che il deficit commerciale è salito inaspettatamente a maggio, scendendo a 0,66 mila miliardi di yen da un deficit di 0,51 mila miliardi di yen nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano che il deficit del Giappone scendesse a 0.36 mila miliardi di yen a maggio.
Inoltre la Banca del Giappone ha dichiarato nei verbali
del meeting di politica monetaria che ha seguito un “forte allentamento monetario”. Diversi policymaker hanno aggiunto che la crisi del debito in Europa potrebbe danneggiare l’economia nipponica.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,10% a 100,05.
Nel corso della giornata la Federal Reserve annuncerà il tasso di riferimento insieme alla dichiarazione ufficiale. I dati saranno seguiti dalla conferenza stampa del presidente della Fed, Ben Bernanke, che discuterà sulle decisioni prese in materia di politica monetaria.
Nelle prime fasi degli scambi europei, il cambio USD/JPY ha toccato 78,80 il minimo dal 18 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 78,91, in calo dello 0,07%.
Supporto a 78,60, minimo del 6 giugno e resistenza a 79,50, massimo del 15 giugno.
Gli operatori dei mercati saranno concentrati sulla decisione della Fed che sarà annunciata nel corso della giornata, nelle aspettative verso un nuovo round di misure di allentamento dopo una serie di dati economici deboli.
Intanto gli investitori continuano a sperare che il partito politico Nuova Democrazia riesca a formare un governo di coalizione con il partito socialista Pasok, che permetterebbe ad Atene di riprendere i dialoghi coi creditori sull’accordo internazionale.
Intanto il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è rientrato poco al di sotto della soglia critica del 7%, dopo aver segnato nuovi record dall’introduzione dell’euro, nei timori che Madrid sia costretta a chiedere un salvataggio internazionale.
In Giappone i dati ufficiaili hanno mostrato che il deficit commerciale è salito inaspettatamente a maggio, scendendo a 0,66 mila miliardi di yen da un deficit di 0,51 mila miliardi di yen nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano che il deficit del Giappone scendesse a 0.36 mila miliardi di yen a maggio.
Inoltre la Banca del Giappone ha dichiarato nei verbali
del meeting di politica monetaria che ha seguito un “forte allentamento monetario”. Diversi policymaker hanno aggiunto che la crisi del debito in Europa potrebbe danneggiare l’economia nipponica.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,10% a 100,05.
Nel corso della giornata la Federal Reserve annuncerà il tasso di riferimento insieme alla dichiarazione ufficiale. I dati saranno seguiti dalla conferenza stampa del presidente della Fed, Ben Bernanke, che discuterà sulle decisioni prese in materia di politica monetaria.