Investing.com -- Alamos Gold ha annunciato che la sua produzione d'oro per il quarto trimestre del 2024 ha raggiunto 140,2 mila once (koz), leggermente al di sotto della stima di consenso di 144,2 koz.
La miniera Mulatos dell'azienda continua a superare le aspettative con una produzione di 38,9 koz. Questo successo ha contribuito a bilanciare la performance inferiore della miniera Magino, che ha prodotto 16,2 koz.
Su base annua, Alamos Gold ha prodotto 567 koz d'oro, raggiungendo approssimativamente il punto medio del suo intervallo di guidance rivisto di 550-590 koz. Le previsioni triennali aggiornate dell'azienda prevedono un aumento dell'1% per il 2025, nessun cambiamento per il 2026 e una nuova guidance per il 2027 di 680-730 koz.
Questa guidance per il 2027 è leggermente inferiore alla precedente stima di BMO di 784 koz, a causa di un aggiornamento della tempistica prevista per la produzione nella miniera di Lynn Lake.
"Nonostante i costi elevati, continuiamo a vedere un forte potenziale nel titolo con i vari catalizzatori a breve termine e i progetti di crescita in corso", ha scritto in una nota l'analista di BMO Brian Quast.
Le previsioni sui costi dell'azienda per il breve termine sono contrastanti. Le guidance per il Total Cash Cost (TCC) e l'All-In Sustaining Cost (AISC) per il 2025 e il 2026 sono aumentate rispettivamente del 9%/4% e del 6%/4%, rispetto alla guidance rivista di settembre.
Alamos Gold attribuisce questo aumento all'inflazione dei costi in corso e al maggior contributo della produzione da Mulatos attraverso la lisciviazione residua nel 2025. La nuova guidance per il 2027 per TCC/AISC mostra una leggera diminuzione dei costi anno su anno rispetto al 2026 del 3% e del 2%.
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