DUBAI (Reuters) - L'Iran ha reso noto che Washington ha deciso di ritirare tutte le sanzioni imposte su petrolio e shipping e di rimuovere dalla blacklist alcune figure di spicco, durante i colloqui -- ora sospesi -- volti a ripristinare l'accordo sul nucleare di Teheran del 2015 con le potenze globali.
I commenti del capo dello staff del presidente uscente Hassan Rouhani, sono coerenti con le precedenti affermazioni di funzionari del fronte pragmatico di Rouhani, secondo le quali Washington è pronta a fare importanti concessioni nel corso dei colloqui, che vanno avanti da aprile a Vienna.
Le trattative si sono aggiornate domenica per una pausa, due giorni dopo le elezioni presidenziali vinte dall'ultraconservatore Ebrahim Raisi, capo del sistema giudiziario del Paese presente attualmente nella lista nera degli Stati Uniti. Raisi si insedierà ad agosto.
"È stato raggiunto un accordo per la rimozione di tutte le sanzioni su assicurazioni, petrolio e shipping che erano state imposte da (l'ex presidente Usa Donald) Trump", ha detto il numero uno dello staff presidenziale Mahmoud Vaezi, come riportato dai media di Stato iraniani.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)