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Amazon offre un assaggio de ‘Il Signore degli Anelli’

Pubblicato 19.02.2022, 09:30
Aggiornato 19.02.2022, 09:05
© Reuters.  Amazon offre un assaggio de ‘Il Signore degli Anelli’

Amazon (NASDAQ:NASDAQ:AMZN) ha iniziato a offrire i primi scorci della sua prossima serie in onda su Prime Video, ‘Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere’. Il trailer di 60 secondi è apparso in anteprima durante la trasmissione del Super Bowl di domenica sera e ha avuto una diffusione estesa su Vanity Fair, che fornisce maggiori informazioni sui personaggi e protagonisti.

Cosa è successo

Il trailer si apre con una voce fuori campo che dichiara: “Non ti sei mai chiesto cos'altro c'è là fuori?” Da lì, allo spettatore viene presentata la visione della Seconda Era della Terra di Mezzo, ispirata all'iconica fiction fantasy di J.R.R.Tolkien.

Le didascalie del trailer ricordano allo spettatore che l'azione si svolge “prima del Re”, “prima della Compagnia” e “prima dell’Anello”; sebbene il trailer non identifichi i personaggi sullo schermo, un report di Endgadget ha citato lrond (Robert Aramayo), Arondir (Ismael Cruz Cordova) e Galadriel (Morfydd Clark).

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‘Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere’ ha ricevuto un maggiore approfondimento nell'ultima edizione di Vanity Fair, in cui si afferma che le cinque stagioni previste potrebbero costare ad Amazon “ben oltre 1 miliardo di dollari”; l'articolo insiste sul fatto che la produzione è fondamentale affinché Amazon riesca ad assumere un ruolo di leadership nel settore dell'intrattenimento.

“Amazon ha bisogno di sostenere la tesi secondo cui è in grado di produrre colossali show di prestigio; con questa serie sta andando in contro al pericolo aggiuntivo di modificare e rielaborare il canone di un narratore amatissimo”, si legge nell'articolo. La produzione inoltre si sta destreggiando tra “22 stelle e diverse trame” e seguendo le orme degli adattamenti ispirati a Tolkien, che hanno maggiori elementi mancanti rispetto ai tre film di successo diretti da Peter Jackson.

Perché è importante

La prima de ‘Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere’ è prevista non prima del 2 settembre. Tuttavia Amazon è stata insolitamente riservata nel tenere nascosti i dettagli della produzione al pubblico; in effetti, anche il titolo della serie era ignoto fino al momento dell’uscita di un teaser trailer il mese scorso.

Per certi aspetti, Amazon ha motivo di essere cauta in vista del lancio. L’articolo di Vanity Fair ha osservato che lo studio cinematografico è stato oggetto di trolling online quando è uscita la voce che era stato assemblato un cast multiculturale per la produzione; inoltre, J.D. Payne, uno degli sceneggiatori, ha riconosciuto che ci sono molte persone desiderose di trovare dei difetti nell'adattamento del lavoro di Tolkien.

“Pensiamo che il lavoro alla fine parlerà da solo”, ha dichiarato Payne. “Prima che un'orchestra inizi a suonare, gli spettatori parlano tra loro ma poi, non appena inizia la musica, sarai dentro ad ascoltarla”.

Foto: una schermata tratta dal trailer de ‘Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere’, tramite Amazon

Leggi l’articolo anche in Benzinga Italia

Ultimi commenti

il ritorno di questo imvestimento non è scontato. La comunità di fan è molto delusa da come hanno inserito la “woke culture” in una saga quasi considerata sacra. In breve, elfi e nani afro-americani non sono mai stati menzionati nel libro più venduto dopo la bibbi-. E già con 7 mesi di anticipo iniziano le campagne di boicottare la visione.
Concordo.. questi stanno giocando un po’ troppo con la generazione dei millennials, che son cresciuti con dei “punti fermi” in questo genere. Evidentemente la generazione che sta ereditando i miliardi dalla generazione passata non fa gola a questi colossi della vendita.
stanno rovinando saghe storiche, ma al flop del botteghino lamentano un’audience bigotta che non accetta i cambiamenti. Guarda Ghost Buster versione femminile, non richiesta, trama inutile, e flop dovuto “alla presenza di caratteri femminili forti”. Nel frattempo film oroginali come Wonder Woman fanno record di incassi.
 Negli USA stanno veramente fuori con questo politically correct a tutti i costi. Che poi ovviamente è solo una facciata mentre la realtà è completamente diversa.
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