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ANALISI - Crisi tetto debito sempre più un test per status Usa di 'safe-haven'

Pubblicato 13.10.2021, 17:45
Aggiornato 13.10.2021, 17:58
© Reuters. Una bandiera statunitense a Bly, Oregon, Usa, 15 luglio 2021. REUTERS/Mathieu Lewis- Rolland

© Reuters. Una bandiera statunitense a Bly, Oregon, Usa, 15 luglio 2021. REUTERS/Mathieu Lewis- Rolland

di Dhara Ranasinghe

LONDRA (Reuters) - Lo scontro sul tetto del debito degli Stati Uniti e il crescente predominio dell'euro nell'emissione di obbligazioni legate a obiettivi ambientali o di sostenibilità potrebbero iniziare a scalfire lo status dei Treasuries come asset di riserva per eccellenza, mettendo l'Europa nella posizione di aumentare la sua presenza.

Il mercato da 22.000 miliardi di dollari dei titoli di stato Usa è la base del sistema finanziario globale con capacità di penetrazione e liquidità senza pari. Considerato come un bene super-sicuro che non sarà mai in default, sostiene il dollaro come valuta di riserva numero uno al mondo.

Tuttavia un default, anche se solo tecnico e di breve durata, non sembra più impossibile e questo potrebbe danneggiare l'immagine di rifugio sicuro dei Treasuries, dicono analisti e investitori.

La crescente polarizzazione del Congresso negli ultimi anni ha trasformato quello che dovrebbe essere un semplice voto per alzare il tetto del debito in una una serie di crisi prolungate.

Dopo aver evitato un default a ottobre, lo stallo probabilmente riprenderà e richiederà una soluzione a più lungo termine per l'inizio di dicembre..

Il che non vuol dire che il dollaro stia per essere buttato giù dal suo piedistallo. Gli spostamenti dello status di riserva si svolgono nell'arco di decenni e, a parte la facilità di negoziare i Treasuries, la maggior parte del commercio globale è ancora fatturata in valuta Usa.

Tuttavia potrebbe essere in corso un processo che porterà i Treasuries a cedere un po' di spazio ai rivali, in particolare l'euro, con gli investitori e le imprese che avvertono sul pericolo dal punto di vista finanziario che deriva dal trattare il tetto del debito come un'arma nelle lotte di parte.

"Ogni volta che questo genere di cose accade, ciò danneggia sempre più la fiducia internazionale nei Treasuries. Non si può dire che gli Stati Uniti non perdano le penne ogni volta che politicizzano il problema del tetto del debito", ha detto Thomas Costerg, senior economist di Pictet Wealth Management.

Anche una parziale erosione dello status di riserva imporrebbe costi significativi per i contribuenti statunitensi, secondo un recente documento della Brookings Institution.

Il documento ha stimato che la sicurezza senza uguali dei Treasuries abbassa i costi di indebitamento del governo di 25 punti base in media rispetto agli altri principali emittenti sovrani. Agli attuali livelli di debito, questo si traduce in un risparmio in interessi di circa 60 miliardi di dollari quest'anno e più di 700 miliardi di dollari nel prossimo decennio.

SI ALZANO GLI OCEANI, CADONO GLI IMPERI

I dati del Fondo Monetario Internazionale mostrano che la quota di riserve in dollari detenute dalle banche centrali è scesa al 59% alla fine del 2020, minimo da 25 anni, e si mantiene vicino a quei livelli.

Complessivamente l'anno scorso gli investitori hanno venduto Treasuries e acquistato titoli di stato giapponesi e tedeschi, secondo una ricerca dell'Institute of International Finance (IIF).

Una spiegazione è che le banche centrali dei mercati emergenti sono state costrette a vendere Treasuries durante la crisi pandemica, ma il capo economista dell'IIF Robin Brooks evidenzia che i bond non hanno agito come il rifugio sicuro che dovrebbero essere durante il crollo del mercato nel marzo 2020, quando un massiccio sell-off ha fatto salire bruscamente i rendimenti prima che l'intervento della Federal Reserve stabilizzasse i mercati.

"Ciò che conta - se sei un bene rifugio come i Treasuries rivendicano di essere - è che ci siano flussi in ingresso quando i tempi sono difficili e la propensione al rischio è bassa", spiega Brooks. "Questo non è successo l'anno scorso, ma è andata così in modo molto evidente per i Bund tedeschi".

IMF Q2 foreign exchange reserves https://tmsnrt.rs/3AoA9qOForeign flows into Treasuries vs peers, 2009 and 2020 https://tmsnrt.rs/2ZWvnnJThe cost of insuring against a debt default, US vs Italy https://tmsnrt.rs/3Au16cMESG bond issuance in US dollars vs euros

© Reuters. Una bandiera statunitense a Bly, Oregon, Usa, 15 luglio 2021. REUTERS/Mathieu Lewis- Rolland

https://tmsnrt.rs/3uVelSh

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(tradotto da Antonella Cinelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)

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America tutto a debito, prima o poi l'oste chiede il conto....e saranno c...i amari !
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