Di Alessandro Albano
Investing.com - Telecom Italia (MI:TLIT) presenterà i conti per il terzo trimestre alla community finanziaria dopo la chiusura degli scambi odierni, con il titolo che in attesa del cda scambia al -0,4% ad euro 0,3383 per azione. Tuttavia, da inizio anno TIM segna il -11%, il peggior titolo di Piazza Affari dietro ad Enel (MI:ENEI) (-13,6%) e con una forte controtendenza rispetto allo STOXX Europe 600 Telecommunications (+9,3% YtD).
Secondo le previsioni di 15 broker pubblicate sul sito della società, il terzo trimestre dovrebbe chiudersi con ricavi di 3,85 miliardi in calo dell'1,7% su base annua), un Ebitda organico di 1,7 miliardi (-5,9% YoY) e un Capex organico in crescita del 30% a 979 milioni.
L’indebitamento finanziario netto adjusted è visto a fine settembre a 21,96 miliardi, in calo dai 23,33 miliardi di fine 2020, con free cash flow di 366 milioni contro i 688 milioni del terzo trimestre 2020.
I conti arrivano dopo che Tim Brasile ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto normalizzato di 474 milioni di reais, in aumento del 21,4% su base annua e superiore alle attese di mercato di 455,5 milioni con 51,6 milioni di clienti di telefonia mobile, in crescita dello 0,9% rispetto a un anno prima.
Stime 2021
Per l'intero esercizio, le previsioni delle banche d'affari vedono revenue complessive per 15,6 miliardi di euro in calo dell'1,5% rispetto al 2020, un'ebitda organico in diminuzione del 4,5% a 6,67 miliardi, e un Capex organico in crescita a 3,75 miliardi rispetto ai 3,4 miliardi dell’esercizio precedente.
Per il 2022, il consenso è per una crescita omogenea degli indicatori appena citati: ricavi +1,9% a 15,9 miliardi, Ebitda +3,6% a 6,87 miliardi, flusso di cassa a 1,9 miliardi da 1,475 miliardi del 2021, e debito netto di 22,06 miliardi con rapporto su Ebitda (after lease) di 2,9x.
Piano Industriale
Secondo indiscrezioni di Repubblica, il board potrebbe approvare anche le linee guida del prossimo piano industriale, con il focus del 2022 che "dovrebbe essere quello di dare più visibilità alle singole attività del gruppo per far emergere il valore di ogni asset".
Dal nuovo piano potrebbero emergere opzioni strategiche per accrescere il valore di tutte le attività controllate, e non solo quelle quotate come Inwit (MI:INWT) (9,4 mld di mkt cap, il 15,4% di TIM Gruppo) e TIM Brasil (4,3 mld di mkt cap, di cui 67% di TIM Gruppo).
L’obiettivo, secondo il quotidiano, è dare una nuova configurazione da holding di partecipazioni a TIM, passando da una rivalutazione della rete (solo la rete secondaria FiberCop è stata valutata da KKR almeno 7.7 mld), TIM Vision, Sparkle (stimata intorno ai 1,4 mld), i servizi IT di Olivetti (altri 0,5-0,6 mld), la cybersecurity di Telsy (0,25 mld) e soprattutto Noovle (che riceve valutazioni tra 4 e 5 miliardi).
Previsioni sul titolo
Queste attività, a seconda delle stime, dovrebbero portare il valore per azione a 0,70/0,80 euro, ovvero il doppio rispetto ai prezzi di borsa. "Le indicazioni del giornale - afferma l'analista di Intermonte/Websim Mauro Vicini - confermano la strategia già annunciata dal gruppo volta a valorizzare il portafoglio di asset e cristallizzare per ciascuna attività multipli superiori rispetto a quelli attuali del Gruppo (5.5x il rapporto EV/EBITDA sulle stime al 2022)".
Secondo la banca d'affari milanese, la raccomandazione su TIM resta "molto interessante" con target price fissato a 0,50 euro.
Inoltre, nonostante le performance ribassista da inizio gennaio, Bloomberg ha giudizio "buy" con target a 0,53 euro (circo 50% in più dell'attuale), mentre secondo l'analista di Investing.com Calogero Selvaggio "in caso di rottura del trend ribassista, il prezzo andrebbe a testare area 0,4 euro e successivamente dovrebbe superare la resistenza formata dai dei due massimi al ribasso per proiettarsi verso i 0,45 euro".