MILANO (Reuters) - Ryanair (LON:0RYA) si è impegnata a rimborsare oltre un milione e mezzo di euro ai consumatori che hanno sostenuto costi extra del check in, dopo che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva contestato le informazioni fornite sulle condizioni applicabili al check-in online e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online.
E' quanto rende noto un comunicato di Agcm.
L’Autorità ha chiuso con impegni l'istruttoria avviata nei confronti della compagnia aerea per possibile pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo.
"Secondo quanto contestato in sede di avvio, le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online potevano risultare ingannevoli, perché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair", spiega la nota.
Inoltre, sottolinea, l'Autorità aveva rilevato che, in sede di prenotazione di un biglietto di andata e ritorno, se l'utente avesse selezionato l'opzione priorità e bagaglio a mano, questa veniva automaticamente estesa ad entrambe le tratte.
"Grazie agli impegni accolti dall'Antitrust, Ryanair rimborserà integralmente - per un importo pari a 55 euro, ovvero l'intero costo del check in effettuato in aeroporto - tutti i consumatori che, tra il 2021 e il 2023, hanno inviato un reclamo alla società non conoscendo le condizioni applicabili al check-in online".
(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)