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Apple sarebbe indietro sul nuovo iPhone, analista taglia price target

Pubblicato 25.05.2022, 12:16
Aggiornato 25.05.2022, 12:02
© Reuters.

Di Senad Karaahmetovic

Apple (NASDAQ:AAPL) avrebbe chiesto ai fornitori di accelerare lo sviluppo di iPhone dopo che i rigidi lockdown in Cina hanno ostacolato la tabella di marcia su uno dei nuovi modelli, secondo Nikkei Asia.

I lockdown in Cina hanno costretto il produttore di iPhone Pegatron Corp (TW:4938) a chiudere temporaneamente le attività negli impianti di Shanghai e Kunshan.

Alcune aree di Shanghai sono ancora in lockdown.

Apple sta chiedendo ai fornitori di accelerare lo sviluppo per recuperare il tempo perso. Il colosso di Cupertino dovrebbe presentare i modelli di iPhone 14, 14 Pro, 14 Max, e 14 Pro Max nel corso dell’anno.

“È complicato recuperare il tempo perso. ... Apple e i suoi fornitori stanno lavorando giorno e notte per accelerare”, avrebbe detto un dirigente di un fornitore, secondo Nikkei Asia.

Il mese scorso, Apple aveva messo in guardia gli investitori dalle difficoltà all’orizzonte per i lockdown in Cina e la guerra in Ucraina.

L’analista di Loop Capital John Donovan stima che gli assemblaggi e le spedizioni di iPhone saranno minori del previsto nell’estate 2022.

Per l’analista, gli assemblaggi complessivi scenderanno a 245 milioni, in calo di 7-8 milioni dal dato precedente.

“Sul breve termine: gli assemblaggi del Q2 2022 scenderanno a 42 milioni, e soprattutto Loop stima spedizioni pari a 41-43 milioni, il 9%-12% al di sotto delle attese. “Sul medio termine: gli assemblaggi del Q3 2022 scenderanno a 57 milioni, e soprattutto Loop stima spedizioni pari a 50-51 milioni, il 3-5% al di sotto delle attese. Sul lungo termine: gli assemblaggi del Q4 2022 resteranno invariate a 88 milioni per ora, l’attuale incertezza globale sarà messa in conto ad inizio giugno”, scrive Donovan in una nota ai clienti.

Di conseguenza, Ananda Baruah di Loop Capital taglia il price target su Apple a 180 dollari ad azione, da 210,00 dollari, per rispecchiare le probabili minori spedizioni.

“Crediamo che non solo Wall Street probabilmente fisserà un massimo di 4-6 milioni per gli iPhone del trimestre di giugno, ma anche che stia ancora sovrastimando il trimestre di marzo di 5 milioni di unità (ricordiamo che AAPL non riporta le unità ma solo i ricavi). Sebbene vediamo un rischio per i ricavi da iPhone del trimestre di giugno, il nostro lavoro suggerisce che Wall Street resta bassa sui ricavi da iPhone per gli ASP dati dei trimestri di settembre e dicembre. Wall Street resta decisamente bassa sugli ASP per il trimestre di giugno e di dicembre. Per giugno, non basta a compensare il calo di unità; ma basta per i trimestri di settembre e dicembre”, scrive in una nota Baruah.

L’analista aggiunge che gli ASP risultano superiori alle stime di Wall Street.

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Se non escono con il 14 fanno piu bella figura….. i russi non lo possono comprare, i cinesi non compreranno più, gli Indiani faranno di tutto per boiccotarlo, gli Europei a poterselo permettere sono rimasti meno di 5/10 milioni…… se ne vendono 100 milioni di pezzi è grasso che cola
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