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Apple vuole essere Netflix ma è in piena crisi di vendite

Pubblicato 25.03.2019, 14:23
Aggiornato 25.03.2019, 14:23
© Reuters.  Apple vuole essere Netflix ma è in piena crisi di vendite

Versione originale di Carlos R. Cózar – traduzione a cura di Investing.com

Investing.com - Giorno di presentazione, di nervosismo, ma momento importante per Apple (NASDAQ:AAPL). Perché dopo la presentazione delle sue novità, l'azienda della mela si gioca l'attenzione dei fedeli acquirenti di tecnologia, ma anche l'attenzione degli acquirenti delle sue azioni.

Apple vuole continuare a crescere e aprire linee di business per cercare di far fronte al costante calo delle vendite di smartphone. Inoltre, l'azienda ha ottenuto buoni risultati nelle vendite di servizi.

L'azienda di Cupertino ha comunicato ai suoi investitori la realizzazione di un profitto di 84,3 miliardi di dollari, il 5% in meno rispetto all'ultimo trimestre del 2018. I risultati sono arrivati dopo il lancio del profit warning di tre settimane in cui e ha avvisato di futuri cali.

I ricavi da servizi e altri prodotti sono cresciuti del 19% rispetto all'anno precedente, mentre i ricavi di iPhone sono diminuiti del 15% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Era la prima volta da dieci anni che si notava un calo sia dei ricavi che dei profitti di. In questo contesto, l'azienda ha già dichiarato che non presenterà nuovamente i dati di vendita dei suoi dispositivi.

Apple vuole essere Netflix

In questo contesto, Apple presenterà oggi alle ore 18 i suoi nuovi prodotti, sotto grandi aspettative.

Come aperitivo, Apple ha già presentato la scorsa settimana i nuovi iMac, iPad e AirPod, attesi all'evento di oggi. Ora è il turno dei servizi, con il loro piatto forte che sarà rappresentato dall'incorporazione di serie e film di propria produzione per sfidare l'onnipotente Netflix Inc (NASDAQ:NFLX).

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L'investimento è di 2 miliardi e nella sua videoteca possiamo trovare un nuovo programma della famosa Oprah Winfrey o della serie Foundation. Ancora non è chiaro se verranno incorporati contenuti esterni, cioè di produzione altrui, per fare un salto gigantesco verso il mercato dei contenuti su richiesta. Il prezzo, si suppone, sarà compreso tra 10 e 20 dollari e sarà offerto in in più di 100 paesi.

Le novità non si fermeranno qui. Apple lancerà un abbonamento alle news, non del proprio contenuto, ma dei migliori articoli della stampa internazionale già a pagamento.

Apple vuole anche essere Play Station e lancerà anche, secondo vari media, un servizio di abbonamento mensile di giochi per iOS.

Infine, i rumors parlano di mezzi di pagamento con Apple che presenterà la propria carta di credito sostenuta dal gigante finanziario Goldman Sachs.

Lo stato di salute di Apple

Finora quest'anno, l'azienda tecnologica è stata rivalutata del 20%. In questo senso, il consenso degli analisti di Investing.com raccomanda l'acquisto o il mantenimento della neutralità.

Tuttavia, gli analisti ritengono che i profitti ammonteranno a 53,6 miliardi di dollari, ovvero il 10% in meno rispetto all'anno scorso. Guardando al 2020, i loro profitti salirebbero nuovamente a 56,4 miliardi di euro.

Haris Anwar, analista di Investing.com, afferma che "nonostante l'ottimismo degli investitori, non crediamo che un servizio di trasmissione video Apple avrà un impatto immediato a breve termine che possa cambiare le prospettive finanziarie dell'azienda. Come abbiamo sottolineato di recente parlando di Netflix, questo mercato si sta riempiendo di competitori. Inoltre, non sarà facile sfidare il dominio di Netflix in questo segmento, a meno che Apple non trovi qualcosa di veramente grande”.

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