LONDRA (Reuters) - L'euro/dollaro risale leggermente in mattinata in attesa del meeting Bce del pomeriggio, in un mercato che vede tuttavia il biglietto verde confermare sostanzialmente le posizioni guadagnate ieri sera dopo i nuovi commenti del governatore della Fed Janet Yellen, che lasciano intravedere la prospettiva di un ciclo rapido di rialzo dei tassi Usa nel 2017.
A metà mattinata l'euro/dollaro sale al massimo intraday di 1,0655, dopo essere sceso tra ieri sera e questa notte da area 1,07 fino a un minimo di 1,0622.
Il dollaro/yen scende a sua volta poco sotto il massimo di questa mattina di 114,96 seguito a un rialzo del cambio di circa il 2% nella seduta di ieri.
Yellen ha affermato ieri sera che per la Fed "ha senso" alzare gradualmente i tassi, a fronte di un'economia vicina alla piena occupazione e di un'inflazione avviata verso il target del 2%. Aspettare troppo, ha aggiunto, rischia di portare "brutte sorprese" in termini di inflazione e instabilità finanziaria.
"I commenti di Yellen non sono particolarmente una novità, ma hanno aiutato qualche riacquisto sul dollaro che era sceso, insieme ai rendimenti sui Treasury", spiega lo strategist di Barclays (LON:BARC) Shin Kadota.
Sul dollaro è comunque sopraggiunta una maggiore cautela in vista della cerimonia di domani per l'avvio effettivo della nuova presidenza Usa. "La politica monetaria dipenderà anche in grande misura dalle specifiche decisioni di Trump" osserva Kadota.
Non sono invece attese novità di rilievo dal meeting Bce, dopo la decisione di dicembre di prolungare il Qe fino a fine 2017, sebbene con acquisti ridotti a 60 miliardi di euro mensili a partire da aprile.
Sarà comunque alta l'attenzione degli operatori sulle parole che il presidente Mario Draghi adotterà in conferenza stampa, in un momento in cui i dati evidenziano un rafforzamento dell'inflazione in Europa e da più parti, soprattutto in Germania, si chiede l'avvio di un percorso di uscita dalle misure straordinarie di stimolo.