MILANO (Reuters) - Il secondario italiano chiude in territorio negativo, in linea con la quasi totalità del comparto europeo, appesantito a livello generale dalla prospettiva che la banca centrale europea possa studiare un piano per ridurre via via lo stimolo monetario.
** Attorno alle 17,30, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a dieci anni si attesta a 186 punti base, dai 183 del finale di seduta e, in parallelo, il tasso del decennale sale a 2,295% da 2,25% dell'ultima chiusura.
** La carta italiana, in particolare, risente anche dell'offerta a medio lungo di stamane che ha visto il tesoro collocare 7,194, miliardi di euro, poco meno dell'importo massimo per 7,25 miliardi, in Btp a 3, 7 e 30 anni, più un off-the-run, registrando tassi in lieve calo.
** A far supporre uno smantellamento del qe da parte della Bce concorrono anche una serie di dati macro incoraggianti, nonché la risalita dei prezzi del greggio, con il conseguente impatto sull'inflazione. Attorno alle 17,30, i futures Brent guadagnano 77 cent, a 50,99 dollari il barile, e quelli Nymex salgono di 74 cent, a 48,07 dollari.
** In un'intervista a Reuters, Vitor Constancio, esponente del board di Francoforte, ha detto che la Bce si è esplicitamente impegnata sulla politica monetaria fino a dicembre, quindi il consiglio dovrà decidere in autunno cosa avverrà dopo tale termine.
** Sul fronte primario, domani il tesoro renderà nota la cedola minima garantita del nuovo Btp Italia a sei anni, indicizzato all'inflazione nazionale, che verrà offerto la settimana prossima. Secondo gli analisti, potrebbe attestarsi tra 0,4% e 0,5%.