NEW YORK (Reuters) - La valuta unica europea si avvia a chiudere la settimana con la migliore performance degli ultimi 17 mesi a questa parte, approfittando della particolare debolezza del dollaro e a dispetto di un'inflazione europea che non dà segno di ripartire.
La prima stima Eurostat sui prezzi al consumo di giugno fotografa un tasso annuo pari a 1,2%, in perfetta sintonia con le attese ma ben lontano dall'obiettivo Bce.
Il biglietto verde recupera però dai minimi intraday sia su euro sia su yen dopo le parole di Robert Kaplan, presidente della Federal Reserve di Dallas, secondo cui un taglio dei tassi Usa sarebbe prematuro in assenza di segnali più concreti di un deterioramento del quadro macro.