TOKYO (Reuters) - La borsa di Tokyo chiude oggi in leggero rialzo dopo il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve anche se il mercato risente di prese di profitto dopo i forti guadagni di questo mese.
L'indice Nikkei chiude in rialzo dello 0,37% a 22.927,04 punti, sotto ai massimi di un anno di 23.008 toccati questa settimana, con molti investitori che hanno preferito vendere intorno a 23.000.
Il più ampio indice Topix avanza dello 0,07% a 1,667.01.
Il mercato ha reagito poco a quanto diffuso dalla Banca del Giappone, che ha dato segnali di possibili tagli dei tassi d'interesse nel futuro.
Per quanto riguarda la riduzione del costo del denaro Usa, "il taglio dei tassi d'interesse della Fed ha rassicurato i mercati", ha detto Masayuki Doshida, senior market analyst di Rakuten Securities. "Da solo però non è una ragione sufficiente per investire con ottimismo", ha aggiunto.
SONY guadagna il 4,1% ai massimi di 18 anni dopo che l'azienda ha riportato utili da record al di sopra delle aspettative per il secondo trimestre grazie alle forti vendite dei suoi sensori d'immagine.
Lo sviluppatore di software SCSK avanza dell'8,4%, ai massimi di 18 anni, dopo aver annunciato risultati trimestrali positivi, mentre la casa farmaceutica SHIONOGI & CO guadagna il 4,5% grazie alle robuste vendite dei suoi medicinali contro l'HIV.
Il produttore di componenti per auto AISIN SEIKI balza del 12,5% dopo che l'azienda ha annunciato piani per una fusione con Aisin AW.
ADVANTEST cede l'8,8% nonostante risultati trimestrali positivi. Secondo gli analisti il ribasso era inevitabile dopo che le azioni hanno guadagnato il 66% rispetto ai precedenti risultati trimestrali, sulle speranze di una ripresa nel settore dei semiconduttori.
Anche il produttore di apparecchiatura di telecomunicazione 5G ANRITSU perde il 4,2%, insieme ad altri titoli legati alla produzione di chip.
ORIENTAL LAND perde il 3,2% dopo risultati trimestrali sotto le aspettative.
CYBERAGENT crolla del 12,3% dopo una stima per gli utili annuali al di sotto delle aspettative degli analisti.