(Reuters) - Un'altra seduta pesante per l'azionario europeo oggi, con la diffusione senza tregua del coronavirus che mette in secondo piano le misure di stimolo messe a punto per sostenere le imprese e contenere le ricadute economiche dell'epidemia.
L'indice paneuropeo STOXX 600 scambia in ribasso del 4,04% vicino ai minimi di sette anni, con le borse di Londra e Germania in testa alle perdite.
Gli industriali segnano alcune delle perdite più marcate dopo che JP Morgan (NYSE:JPM) ha messo in luce l'entità del danno che un blocco effettivo delle compagnie aere arrecherà alle aziende europee del settore aerospaziale civile.
Airbus affonda del 13,8% ai minimi dal 2016, portando il calo complessivo del trimestre a quasi il 60%. Mtu Aero Engines e Rolls Royce precipitano a loro volta del 16,1% e del 13,33%.
"Al momento il timore principale è che la chiusura di praticamente qualsiasi attività porti a una recessione", nota Michael James, managing director di equity trading presso Wedbush Securities a Los Angeles.
Il sentiment sarà dominato da questi timori, che di gran lunga superano tutto il resto", aggiunge James.
Sebbene i mercati azionari europei abbiano chiuso in rialzo la sessione di ieri grazie al pacchetto di stimoli approntato dalla Spagna, l'ottimismo è svanito di nuovo nel corso della giornata di oggi e ha fatto pressioni anche sui tradizionali beni rifugio, con gli investitori che cercano riparo.
Gli energetici segnano un calo del 4,45% con il tonfo dei prezzi del petrolio, ai minimi da maggio 2003.