Una ricerca di Neuberger Berman fa il punto sull’integrazione dei criteri Esg nell’investimento sui mercati privati e sulla sua crescente importanza.
L’integrazione dei criteri Esg nell’analisi delle aziende quotate sta diventando oramai quasi uno standard nell’industria del risparmio gestito, ma l’attenzione alla sostenibilità si è estesa anche agli investimenti nei mercati “privati”, al non quotato: la maggior parte degli asset manager che opera nei private market applica i principi Esg alle decisioni di investimento e anche alle interazioni con le società in portafoglio. Con lo scoppio della pandemia, spiegano in Neuberger Berman, c’è poi una maggiore attenzione ai temi Esg, al modo in cui le aziende trattano i propri dipendenti, gestiscono le loro catene di approvvigionamento, pianificano la continuità aziendale, assicurano i loro dati e gestiscono la loro governance. “Crediamo che il modo in cui le aziende si comportano e reagiscono durante questa crisi potrebbe avere implicazioni a lungo termine per le relazioni tra dipendenti e clienti e sarà un elemento di differenziazione chiave nei mesi e persino negli anni a venire”, si legge in un loro recente report.
IL COLLEGAMENTO TRA ESG E LA CREAZIONE DI VALORE
Una più ampia attenzione alla sostenibilità, sostengono gli esperti di Neuberger Berman, può avere effetti positivi a cascata sulla reputazione e sulle performance a lungo termine delle aziende e ci sono due aree cruciali in cui i criteri Esg possono influenzare le valutazioni delle società non quotate. La prima è l’operatività quotidiana: un approccio proattivo alle questioni ambientali, ad esempio, può aiutare a ridurre i costi operativi, una migliore gestione del personale può portare a una maggiore fidelizzazione e a vantaggi competitivi nel tempo. La seconda area è rappresentata dai “rischi di coda”, gli eventi estremi, non presi in considerazione da molti investitori, ma che i recenti accadimenti hanno dimostrato avere il potenziale per travolgere imprese e società...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge