I conti superano le attese degli analisti. Il risultato netto dell’attività di negoziazione è più che triplicato a 639 milioni. In calo i costi operativi (-3,1%) a 2,4 miliardi. Confermati dividendo e target
Meglio del previsto. UniCredit (MI:CRDI) ha chiuso il primo trimestre 2021 con un utile netto di pertinenza del gruppo di 887 milioni, a fronte di una perdita di 2,7 miliardi nel primo trimestre 2020 e di un rosso di 1,2 miliardi nell’ultimo trimestre dello scorso anno. I conti superano le attese degli analisti, che stimavano un utile di circa 400 milioni. Il titolo apre in rialzo (+3,90%) a Piazza Affari.
TRIPLICATO IL RISULTATO NETTO DELL’ATTIVITÀ DI NEGOZIAZIONE
Il margine di intermediazione è salito del 7,1% a 4,7 miliardi, con interessi netti a 2,2 miliardi (-12,6%) e commissioni nette a 1,7 miliardi (+4,3%). Il risultato netto dell’attività di negoziazione è più che triplicato, con un valore pari a 639 milioni. In calo i costi operativi (-3,1%) a 2,4 miliardi, per un rapporto costi/income sceso al 51,5%...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge