Investing.com – L’euro è sceso contro il dollaro questo lunedì, dopo il rilascio dei dati positivi statunitensi che hanno offerto un certo supporto al biglietto verde, in attesa del vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3274, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3275, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,3166, minimo del 25 luglio e resistenza a 1,3359, massimo del 12 giugno e di quasi 4 mesi.
I dati hanno mostrato che le vendite di case in corso negli USA sono scese dello 0,4% a giugno, contro il previsto calo dell’1% e dopo l’aumento del 5,8% del mese precedente.
I dati sono giunti mentre i mercati restano cauti dopo i dati USA misti della scorsa settimana che hanno alimentato l’incertezza sulla tempistica di un eventuale ridimensionamento del programma della Fed.
L’euro è stabile anche contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,08% a 0,8638.
In un report la Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che l’indice delle vendite realizzate è salito più del previsto a luglio, toccando 17 da una lettura di 1 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito a 10 lo scorso mese.
In un report la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che i prestiti netti ai privati sono saliti di 1,5 miliardi a giugno, contro l’1,2 miliardi del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che i prestiti netti agli individui sarebbero saliti di 1,4 miliardi di sterline lo scorso mese.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3274, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3275, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,3166, minimo del 25 luglio e resistenza a 1,3359, massimo del 12 giugno e di quasi 4 mesi.
I dati hanno mostrato che le vendite di case in corso negli USA sono scese dello 0,4% a giugno, contro il previsto calo dell’1% e dopo l’aumento del 5,8% del mese precedente.
I dati sono giunti mentre i mercati restano cauti dopo i dati USA misti della scorsa settimana che hanno alimentato l’incertezza sulla tempistica di un eventuale ridimensionamento del programma della Fed.
L’euro è stabile anche contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,08% a 0,8638.
In un report la Confederazione delle Industrie Britanniche ha dichiarato che l’indice delle vendite realizzate è salito più del previsto a luglio, toccando 17 da una lettura di 1 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito a 10 lo scorso mese.
In un report la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che i prestiti netti ai privati sono saliti di 1,5 miliardi a giugno, contro l’1,2 miliardi del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto che i prestiti netti agli individui sarebbero saliti di 1,4 miliardi di sterline lo scorso mese.