Investing.com - Il dollaro è passato da stabile a positivo contro le altre principali valute negli scambi cauti di questo venerdì, dal momento che gli investitori non rischiano in vista dell’attesissimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve della prossima settimana.
Negli scambi della mattinata europea, il cambio EUR/USD è in calo dello 0,03% a 1,3751.
Il biglietto verde ha guadagnato terreno ieri dopo le dichiarazioni del Dipartimento per il Commercio USA secondo cui le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,7% a novembre, al di sopra del previsto aumento dello 0,6%. Le vendite al dettaglio core sono aumentate dello 0,4%, contro il previsto aumento dello 0,2%.
In un secondo report, il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli USA la scorsa settimana è salito a un massimo mensile di 368.000 unità, rispetto alle aspettative di un aumento di 320.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 300.000 unità.
I dati non hanno influito sulle aspettative che la Fed possa iniziare a ridimensionare il suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese durante il vertice di politica monetaria previsto per il 17 e 18 dicembre.
Intanto, la richiesta di euro resta poco supportata dal momento che le aspettative di un ulteriore allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea sono diminuite in seguito alla decisione della banca di mantenere invariata la politica monetaria durante il vertice di questo mese, dopo il taglio a sorpresa dei tassi di interesse a novembre.
La sterlina è in calo contro il dollaro, con GBP/USD in salita dello 0,16% a 1,6362.
Il biglietto verde è in salita contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,12% a 103,50 e stabile contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,01% a 0,8891.
In Svizzera, i dati ufficiali rilasciati precedentemente hanno mostrato che l’indice dei prezzi alla produzione è sceso dello 0,1% a novembre, al di sotto del previsto calo dello 0,2%, dopo un calo dello 0,4% il mese precedente.
Su base annua, l’indice dei prezzi alla produzione svizzero è sceso dello 0,4% il mese scorso, rispetto al previsto calo dello 0,5%.
Il biglietto verde è in salita contro il dollaro australiano, neozelandese e canadese, con AUD/USD in calo dello 0,08% a 0,8930, NZD/USD che scende dello 0,27% a 0,8227 e USD/CAD in salita dello 0,17% a 1,0657.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,08% a 80,24.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sull’indice dei prezzi alla produzione.
Negli scambi della mattinata europea, il cambio EUR/USD è in calo dello 0,03% a 1,3751.
Il biglietto verde ha guadagnato terreno ieri dopo le dichiarazioni del Dipartimento per il Commercio USA secondo cui le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,7% a novembre, al di sopra del previsto aumento dello 0,6%. Le vendite al dettaglio core sono aumentate dello 0,4%, contro il previsto aumento dello 0,2%.
In un secondo report, il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli USA la scorsa settimana è salito a un massimo mensile di 368.000 unità, rispetto alle aspettative di un aumento di 320.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 300.000 unità.
I dati non hanno influito sulle aspettative che la Fed possa iniziare a ridimensionare il suo programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese durante il vertice di politica monetaria previsto per il 17 e 18 dicembre.
Intanto, la richiesta di euro resta poco supportata dal momento che le aspettative di un ulteriore allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea sono diminuite in seguito alla decisione della banca di mantenere invariata la politica monetaria durante il vertice di questo mese, dopo il taglio a sorpresa dei tassi di interesse a novembre.
La sterlina è in calo contro il dollaro, con GBP/USD in salita dello 0,16% a 1,6362.
Il biglietto verde è in salita contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,12% a 103,50 e stabile contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,01% a 0,8891.
In Svizzera, i dati ufficiali rilasciati precedentemente hanno mostrato che l’indice dei prezzi alla produzione è sceso dello 0,1% a novembre, al di sotto del previsto calo dello 0,2%, dopo un calo dello 0,4% il mese precedente.
Su base annua, l’indice dei prezzi alla produzione svizzero è sceso dello 0,4% il mese scorso, rispetto al previsto calo dello 0,5%.
Il biglietto verde è in salita contro il dollaro australiano, neozelandese e canadese, con AUD/USD in calo dello 0,08% a 0,8930, NZD/USD che scende dello 0,27% a 0,8227 e USD/CAD in salita dello 0,17% a 1,0657.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,08% a 80,24.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sull’indice dei prezzi alla produzione.