ROMA (Reuters) - Poste Italiane (MI:PST) non chiuderà gli uffici nei Comuni con meno di 5.000 abitanti, a meno che non venga deciso insieme agli stessi enti locali.
Lo ha detto oggi l'amministratore delegato Matteo Del Fante nel corso di un'audizione alla Camera, dopo le proteste degli mesi scorsi contro la chiusura ventilata degli sportelli in borghi e piccoli paesi per tagliare i costi.
"Poste esclude la chiusura degli uffici postali in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, se non in condivisione con gli enti locali e in piena aderenza con lo spirito della legge", ha detto Del Fante, che guida dal marzo scorso la società che gestisce il servizio postale in Italia.
La legge 158/2017, la cosiddetta "Salva Borghi", varata a ottobre, prevede sostanzialmente per i Comuni fino a 5.000 abitanti la sospensione della chiusura degli uffici postali presenti.
Poste Italiane conta circa 13.000 uffici postali ed è presente nel 97% dei 7.778 Comuni italiani.
Nel suo intervento, Del Fante ha detto che il piano di riduzione degli uffici presentato a luglio all'Agcom prevede la chiusura di 79 sportelli e la rimodulazione degli orari per altri 12, mentre l'azienda sta valutando ancora "le sovrapposizioni estreme" tra uffici di una stessa città.
((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224326, Reuters Messaging: massimiliano.digiorgio.thomsonreuters.com@reuters.net))
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