Investing.com - Il prezzo dell’oro resta stabile in range stretto questo martedì, gli investitori attendono i dati economici statunitensi previsti nel corso della seduta per avere indizi sull’andamento della politica monetaria.
Sul Comex, i future dell’oro sono stabili a 1.278,00 dollari l’oncia troy alle 3:05 ET (08:05 GMT), invariati rispetto alla chiusura di ieri.
Il metallo giallo ha chiuso in calo dello 0,4% ieri con gli investitori che si sono allontanati dai beni rifugio dopo che il Senato USA ha approvato la riforma delle tasse nel fine settimana.
La mancanza di fattori determinanti ha fatto restare il prezzo dell’oro in un range compreso tra i 1.260 e i 1.300 dollari l’oncia dall’inizio di ottobre.
I riflettori oggi saranno puntati sui dati non manifatturieri dell’ISM relativi al mese di novembre alle 10 ET (15:00 GMT). Attesi anche i dati sul commercio internazionale alle 8:30 ET (13:30 GMT).
Gli investitori seguiranno inoltre con attenzione il report sull’occupazione non agricola USA di questa settimana, che sarà l’ultimo prima del vertice di politica monetaria della Federal Reserve, in agenda la settimana prossima.
La banca centrale terrà l’ultimo vertice di politica monetaria dell’anno il 12 e 13 dicembre, con una probabilità di un aumento dei tassi pari al 100% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. Tuttavia, i mercati sembrano dubitare della capacità della banca centrale di alzare i tassi quanto vorrebbe il prossimo anno, per via dei timori per le prospettive deboli sull’inflazione.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi di interesse USA, il cui aumento fa salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti, supportando invece il dollaro.
Intanto, la legge sulla riforma delle tasse resta al centro della scena, con il Congresso al lavoro per far approvare una proposta di legge che potrebbe far ottenere al Presidente Donald Trump la sua prima vittoria legislativa della sua presidenza. I Repubblicani sperano di raggiungere un accordo entro Natale.
Il governo Trump ha dichiarato che i tagli alle tasse genereranno crescita e supporteranno l’inflazione e gli investitori sperano che ciò possa spingere la Fed ad effettuare un inasprimento monetario più veloce.
La scadenza di venerdì su un eventuale blocco delle attività amministrative verrà tenuta in considerazione dagli operatori dei mercati.
L’attenzione dei trader sarà catturata inoltre da ulteriori notizie in merito all’indagine sulla Russia, ora che Michael Flynn, ex consulente alla sicurezza nazionale, si è dichiarato colpevole di aver mentito all’FBI ed ha accettato di collaborare con gli investigatori.
Tra gli altri metalli, i future dell’argento scendono di 3,3 centesimi, o dello 0,2%, a 16,34 dollari l’oncia troy, il platino è stabile a 926,25 dollari, mentre il palladio è in salita dello 0,1% a 993,03 dollari l’oncia.
Intanto, i future del rame crollano di 6,3 centesimi, o del 2%, a 3,028 dollari la libbra: i timori per la domanda da parte della Cina, il principale consumatore, hanno spinto gli investitori a vendere il metallo rosso.