ROMA (Reuters) - Sindacati e Confindustria hanno raggiunto nella notte l'accordo per un nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali finalizzato, tra l'altro, ad arginare il fenomeno dei contratti pirata.
Sono confermati i due livelli di contrattazione, il primo nazionale e il secondo aziendale o territoriale. L'intesa indica poi i criteri di calcolo degli aumenti salariali e introduce il Trattamento economico complessivo (Tec) e il Trattamento economico minimo (Tem).
Viene introdotta, per la prima volta, la misurazione della rappresentatività anche per le imprese al fine di arginare i fenomeno degli accordi-pirata siglati al di sotto dei livelli di retribuzione fissati dal contratto collettivo nazionale.
Il testo, dice una nota congiunta, è stato condiviso dai tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e dal presidente di Confindustria e sarà sottoposto, nei prossimi giorni, alla valutazione degli organismi delle tre organizzazioni sindacali.
L’accordo sarà firmato al termine di questa verifica nel pomeriggio del 9 marzo.