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Sentimento di Investing.com: aumento delle posizioni short S&P 500

Pubblicato 02.12.2014, 12:20
© Reuters.  Traders ribassisti sull’S&P 500 la scorsa settimana
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Investing.com - L’indice settimanale del sentimento di Investing.com pubblicato questo lunedì ha mostrato che i traders hanno aumentato le posizioni ribassiste sull’S&P 500 nella settimana conclusasi il 28 novembre.

Il report è stato pubblicato con un giorno di ritardo per via della Festività del Ringraziamento negli Stati Uniti.

Secondo il report, il 30,8% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sull’S&P 500 la scorsa settimana, in salita dal 39,0% della settimana prima. Una lettura tra il 30% ed il 50% è ribassista per lo strumento.

Nel mercato delle materie prime, il 55,3% degli operatori ha tenuto posizioni lunghe sull’ oro la scorsa settimana, contro il 63,8% nella settimana precedente.

Il report ha mostrato inoltre che il 33,8% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio EUR/USD la settimana scorsa, in calo dal 38,6% della settimana prima, mentre il 42,3% ha tenuto le posizioni lunghe sulla coppia GBP/USD, rispetto al 48,4% della settimana precedente.

Il 69,2% dei traders ha mantenuto posizioni lunghe sulla coppia USD/JPY la settimana scorsa, su dal 66,0% della settimana precedente, mentre il 59,6% degli investitori ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CHF, giù dal 54,0% della settimana prima.

Tra le valute legate alle materie prime, il 53,4% ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CAD, rispetto al 53,0% della settimana precedente, il 44,3% ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia AUD/USD, in calo dal 50,6% della settimana prima, mentre il 50,7% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio NZD/USD, contro il 52,4% della settimana precedente.

Una lettura tra il 50% ed il 70% è rialzista per lo strumento, una lettura tra 30% e 50% è ribassista, una lettura sopra il 70% indica condizioni di overbought ed una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.

La serie di indici di Investing.com è sviluppata internamente. Ciascun indice misura l’esposizione generale alle principali coppie di valute, alle materie prime e agli indici, mediante l’uso dei dati sugli scambi di futures e OTC su tutte le posizioni aperte long e short.

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