MOSCA (Reuters) - La Banca centrale russa ha tagliato, a sorpresa, il tasso di riferimento, mentre l'economia scivola verso la recessione sotto la pressione della discesa del prezzo del greggio e delle sanzioni occidentali per il conflitto in Ucraina.
In una nota l'istituto centrale ha annunciato la riduzione del tasso minimo del p/t settimanale di due punti al 15%, spiegando di vedere le condizioni per un calo dell'inflazione nel medio termine.
Il 16 dicembre scorso, in una riunione di emergenza, la banca centrale aveva deciso di aumentare il tasso di riferimento del 6,5%, portandolo al 17% per circoscrivere la discesa del rublo e l'incremento dell'inflazione.
Gli analisti si aspettavano che la banca oggi mantenesse i tassi fermi, dal momento che in precedenza aveva dichiarato che li avrebbe tagliati quando l'inflazione avesse mostrato un trend di sostanziale discesa. I prezzi sono invece saliti a causa dell'indebolimento del rublo.
Dopo l'annuncio di questa mattina, il rublo ha registrato un nuovo ribasso.
Nella stessa nota la banca ha spiegato che l'inflazione a livello tendenziale ha raggiunto il 13,1% il 26 gennaio, ma ha sottolineato di aspettarsi una discesa sotto il 10% entro un anno.
La banca centrale ha poi aggiunto di prevedere un calo del Pil del 3,2% nella prima metà del 2015, dopo la crescita dello 0,6% registrata nel 2014. OLITBUS Reuters Italy Online Report Business News 20150130T112424+0000