Investing.com - I futures del greggio crollano di oltre il 2% questo venerdì, tra i crescenti timori per un eccesso delle scorte globali.
I futures del greggio USA con consegna ad aprile si attestano a 27,59 dollari al barile, con un crollo del 2,13%.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il contratto del Brent con consegna ad aprile crolla del 2,01% a 33,59 dollari al barile.
Il prezzo del greggio ha ripreso a scendere questo venerdì dopo i dati di ieri della Energy Information Administration secondo cui le scorte di greggio USA sono salite di 2,1 milioni di barili la scorsa settimana, al massimo di 504,1 milioni di barili.
Sempre ieri, il ministro per il petrolio iracheno ha dichiarato che dopo il vertice di mercoledì le trattative tra l’OPEC ed i paesi che non fanno parte dell’organizzazione proseguiranno per cercare di riportare il prezzo del greggio ad un livello “normale”.
La Russia e l’Arabia Saudita, i principali produttori, martedì hanno deciso di congelare la produzione ai livelli di gennaio, se gli altri esportatori faranno altrettanto, ma non hanno parlato di un taglio della produzione.
La produzione globale di greggio supera di gran lunga la domanda a causa dell’impennata della produzione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dello scorso anno dell’OPEC di non tagliare la produzione per difendere la partecipazione sul mercato.
Il problema delle scorte in esubero peggiorerà ulteriormente quando il greggio iraniano tornerà sul mercato.