Di Mauro Speranza
Investing.com – Dopo le indiscrezioni diffuse dai media ad inizio mattinata, da Bruxelles è arrivata una conferma sul via libera informale della Commissione UE alla creazione della 'bad bank' di Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) dove trasferire parte dei crediti deteriorati della banca senese.
La notizia ha attirato ancora più acquisti sul titolo Mps, arrivando a guadagnare oltre il 16%, raddoppiando così i guadagni del titolo di questa mattina.
La vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager, parlando ad una videoconferenza, ha risposto a chi le chiedeva sul tema che da Bruxelles avevano “dato rassicurazioni agli italiani su questa materia”.
“Su Mps siamo stati in contatto con le autorità italiane su questa questione e sulla valutazione degli asset che sono in corso di trasferimento. Per quanto possiamo vedere, non è un’operazione di aiuto di Stato: è stata decisa prima che la crisi della Covid-19 esplodesse. Naturalmente sta ad ogni Stato membro decidere se notificare un’operazione o no“, ha spiegato Vestager.
L’operazione prevede il trasferimento ad Amco, ex Sga e società controllata al 100% dal Tesoro, di almeno 10 miliardi di Npl. Amco è anche il primo azionista con oltre il 68% del Monte dei Paschi di Siena.
L'analisi di Equita Sim
“In base ai nostri calcoli di ridurre l'Npe ratio di Mps dal 13,2% registrato alla fine del primo trimestre al 2,1%”, spiegano da Equita Sim, i quali ricordano che il governo potrebbe ricapitalizzare la banca senza ricorrere al cosiddetto 'burden sharing' degli azionisti o dei creditori subordinati "riportando il Cet1 ad un livello ampiamente sopra i buffer" e che avrà tempo fino al 31 dicembre per questa operazione.
Operazione, che, aggiungono dalla sim milanese, "renderebbe Mps più appetibile in ottica m&a, favorendo una exit strategy del Mef, anche se non è da escludere la possibilità che il governo possa puntare al pieno controllo per completare l'uscita in tempi più lunghi".