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Bancari trascinano il Ftse Mib. Carige sale dopo nuovo cda

Pubblicato 21.09.2018, 10:27
Aggiornato 21.09.2018, 10:27
© Reuters.  Bancari trascinano il Ftse Mib. Carige sale dopo nuovo cda

Investing.com - Ancora una giornata positiva a Milano dove il Ftse Mib cresce intorno all’1%. Ieri la chiusura in verde di Piazza Affari risultava sottotono rispetto alle altre borse europee a causa dei timori sui conti pubblici, mentre continuava il dibattito all’interno del governo sulla nuova leggre finanziaria.

Oggi, invece, le dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, stanno portando denaro in borsa. Il Ministro, infatti, aveva annunciato “interventi graduali” che verranno perseguiti “compatibilmente con le esigenze di mantenere l’equilibrio dei saldi strutturali di finanza pubblica”.

La risposta al Ministro è arrivata dal vice premier, Luigi Di Maio, che dalla Cina ha dichiarato che “sforare il 2% non è un tabù, se lo era dovevamo dircelo prima”.

Il mercato, però, sembra credere più al responsabile dell'economica che al pentastellato, con le banche che oggi restano in crescita sulla scia delle rassicurazioni di Tria. Il FTSE Italia All Share Banks, infatti, cresce dell’1,21%.

Tra i migliori troviamo Banca Piccolo Credito Valtellinese (Creval) (MI:PCVI) che guadagna il 4,80% dopo che nei giorni scorsi si diffondevano le voci di una crescita delle chance per l’imprenditore francesce Denis Dumont di conquistare la maggioranza del consiglio di amministrazione nel corso della prossima assemblea che si terrà il 12 ottobre.

Positiva anche Banca Carige (MI:CRGI) con un +1,19% dopo la vittoria della famiglia Malacalza nel corso dell’assemblea degli azioni di ieri che hanno dato fiducia a Malacalza Investimenti con il 52% dei voti. La lista collegata ottiene 7 consiglieri contro i 3 di Mincione e il prossimo ad sarà Fabio Innocenti.

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Tra gli altri titoli, guadagnano oltre il 2% Banca Mediolanum (MI:BMED) e Banca Generali (MI:BGN), seguiti da Unipol (MI:UNPI), Ubi Banca (MI:UBI), FinecoBank (MI:FBK), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Bper Banca (MI:EMII), Unicredit (MI:CRDI) e Banco Bpm (MI:BAMI), tutte oltre il +1%.

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