Investing.com - L’indice spagnolo schizza questo mercoledì, mentre si ridimensionano i timori per l’indipendenza catalana.
L’indice IBEX 35 registra un’impennata dell’1,54% alle 4:35 ET (9:35 GMT), dopo una settimana e mezza di volatilità.
Ieri il Presidente catalano Carles Puigdemont ha firmato un documento proclamando l’indipendenza della regione dalla Spagna, ma ne ha sospeso l’attuazione per consentire delle trattative con il governo spagnolo, secondo cui la dichiarazione è illegale.
Per oggi è prevista la risposta del governo spagnolo.
L’impennata dei titoli azionari è stata trainata dal comparto finanziario. Molti istituti con sede in Catalogna hanno intenzione di spostarsi dalla regione, comprese le banche catalane B. Sabadell e Caixabank.
B. Sabadell (MC:SABE) schizza del 2,10% mentre Caixabank SA (MC:CABK) rimbalza dell’1,85%. Il conglomerato finanziario BBVA (MC:BBVA) registra +1,68% ed il colosso bancario Santander (MC:SAN) vede un’impennata dell’1,34%, mentre Bankia SA (MC:BKIA) segna un balzo dell’1,28%. Bankinter (MC:BKT) sale dello 0,68%.
Intanto, le peggiori performance vengono registrate dalla catena di supermercati Distribuidora Intl de Aliment (MC:DIDA), che crolla del 3,15%, e dall’impresa edile Tecnicas Reunidas (MC:TRE), che scende dello 0,62%.
Nel resto d’Europa, i titoli azionari sono misti. L’indice francese CAC 40 scende dello 0,17%, mentre il tedesco DAX sale dello 0,03% ed il londinese FTSE 100 va giù dello 0,09%. L’Euro Stoxx 50 segna +0,10%.
Miste anche le valute questo mercoledì mattina. Il cambio EUR/USD sale a 1,1836 mentre la coppia GBP/USD scende a 1,3200 dopo l’impennata di ieri.
Tra le materie prime, i future dell’oro scendono a 1.292,17 l’oncia, mentre il greggio è in salita a 51,12 dollari al barile. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende a 92,95.