Investing.com - Nonostante il Ftse Mib che prosegue debole dopo le previoni su Pil e debito pubblico da parte dell’Unione europea, a Milano vola Banco Bpm (MI:BAMI) con una crescita del 7%.
Ieri l’istituto ha rilasciato i dati trimestrali, comunicando un utile netto che arriva fino a 525 milioni di euro, in grande rialzo rispetto allo stesso periodo relativi ai primi 9 mesi del 2017.
Secondo quanto scrive Bpm, la trimestrale beneficia della plusvalenza di 313,6 milioni di euro, derivante dalla cessione delle attività di banca depositaria e di Anima (MI:ANIM) arrivata nel primo semestre. I dati restano positivi anche analizzando il terzo trimestre, con una crescita di 172 milioni.
In campo anche la vendita di crediti deteriorati, con la banca che annuncia la valutazione di “ogni possibile opportunità di accelerazione del piano” di cessione di NPL, e l’avvio del progetto ACE con l’individuazione di controparti che “stanno completando le proprie attività di due-diligence sui portafogli dei crediti deteriorati". Tra i nomi in campo, la cordata doBank (MI:DOB), Fortress e Spaxs (MI:SPAX), quella formata da Credito Fondiario ed Elliot, quella che comprende Christofferson Rob % Company Davison Kempner e Prelios.
La banca milanese "valuterà le offerte che le suddette controparti presenteranno”, si legge nella nota diffusa dall’istituto, “con l'obiettivo di realizzare una significativa cessione per un importo superiore a 3,5 miliardi di euro e fino ad un massimo di 8,6 miliardi di euro; contestualmente si valuterà anche l'eventuale inclusione della piattaforma di servicing".