ROMA (Reuters) - L'economia italiana è stagnante e in prospettiva i rischi, anche per la zona euro, sono rappresentati dalla guerra globale dei dazi, secondo il vicedirettore della Banca d'Italia, Alessandra Perrazzelli.
"La crescita dell'economia italiana si mantiene su valori prossimi allo zero. L'attività risente della fase negativa del ciclo industriale nell'area euro, particolarmente sfavorevole nel settore manifatturiero della Germania, con cui le imprese italiane hanno stretti legami produttivi e commerciali", ha detto Perrazzelli, intervenendo alla 51esima giornata del credito a Roma.
Il governo e Bankitalia stimano per quest'anno una crescita del Pil di 0,1 in Italia.
"Sulle prospettive, in Italia e nell’area euro, gravano numerosi fattori di rischio, in primo luogo quelli derivanti dai conflitti commerciali", ha aggiunto.
Oltre al fronte della guerra commerciale tra Usa e Cina, si è aperto nei giorni scorsi anche quello tra Washington e l'Unione europea con dazi previsti da metà ottobre su merci europee per un valore di 7,5 miliardi di dollari.
(Stefano Bernabei)