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Bce, sondaggio prevede termine Pepp a marzo 2022, nessun aumento dimensioni App

Pubblicato 18.06.2021, 18:43
Aggiornato 18.06.2021, 18:45
© Reuters. Il logo dell'Euro presso la sede centrale della Banca centrale europea a Francoforte. REUTERS/Kai Pfaffenbach

FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea terminerà il programma di acquisti di bond d'emergenza a marzo 2022, in linea con le previsioni, e non aumenterà gli acquisti attraverso lo schema standard Asset Purchase Programme (App) per compensare la riduzione di stimoli.

È quanto emerge da un sondaggio pubblicato dalla Bce.

Il Sondaggio di Analisti monetari, che include alcuni importanti esperti della Bce, ha anche stimato che la banca centrale non sfrutterà interamente i 1.850 miliardi di euro stanziati nel Programma di acquisto di emergenza pandemica (Pepp) prima della sua scadenza.

La scorsa settimana la Bce ha promesso un elevato volume di acquisti di bond nel corso del trimestre, temendo che una ritirata in questo momento, prima della completa sconfitta del coronavirus, potrebbe interrompere la ripresa economica dalla pandemia.

Il sondaggio, svolto immediatamente prima del meeting del 10 giugno sulla politica monetaria, è in forte contrasto con le attese di alcuni analisti e membri della Bce, secondo i quali anche con la riduzione del Pepp, ora intorno a 80 miliardi di euro al mese, altri strumenti sarebbero stati potenziati, in parte per eliminare l'effetto 'cliff-edge' causato da una brusca chiusura del programma.

Invece, la mediana delle attese del sondaggio indica che il volume degli acquisti dell'App rimarrà a circa 20 miliardi di euro al mese per il 2022, terminando poi a dicembre 2023.

Si prevede un calo dei volumi del Pepp già nel terzo trimestre di quest'anno, in base al sondaggio, con ulteriori contrazioni previste in ogni successivo trimestre.

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Non sono stimati ulteriori tagli dei tassi d'interesse e il primo aumento del tasso di deposito è previsto poco prima della metà del 2024, secondo il sondaggio.

Hanno partecipato al sondaggio circa una ventina di banche, tra cui alcuni istituti minori meno noti, selezionati dai gruppi di contatto di mercato della Bce.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)

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