VIENNA/FRANCOFORTE/MILANO (Reuters) - La Banca centrale europea valuta di agire sui requisiti patrimoniali individuali per assicurare un adeguato presidio del rischio Russia da parte di Raiffeisen e UniCredit (BIT:CRDI), le due principali banche straniere in Russia, riferiscono due fonti a conoscenza della vicenda.
Nessun commento da Bce e UniCredit. Un portavoce della banca austriaca, che non commenta sulla notizia, spiega che il requisito patrimoniale complessivo di Raiffeisen aumenterà il prossimo anno.
Oltre alla Russia per la banca viennese il regolatore vuole assicurare un cuscinetto di capitale anche per il rischio legato ai mutui commerciali, precisa una delle fonti.
A oltre due anni e mezzo dall'invasione russa dell'Ucraina, Raiffeisen e UniCredit mantengono una presenza significativa in Russia e sono sotto pressione da parte del regolatore per ridurla.
UniCredit ha accelerato la riduzione dell'esposizione alla Russia nel terzo trimestre, dopo aver citato in giudizio la Bce presso la Corte di giustizia dell'Unione europea chiedendo l'annullamento della decisione di vigilanza presa dalla Bce il 22 aprile in cui si detta il ritmo di uscita dalla Russia.
Secondo le fonti a fronte di un ritmo di riduzione del rischio Russia ritenuto inadeguato dal regolatore, Bce valuta di agire sui requisiti specifici che fissa ogni anno al termine del processo 'Srep' di supervisione. La decisione non è ancora definitiva e le discussioni sono ancora in corso.
(Alexandra Schwarz-Goerlich, John O'Donnell, Valentina Za, editing Sabina Suzzi)