Di Alessandro Albano e Geoffrey Smith
Investing.com - L'Ecofin si riunisce in Slovenia per discutere di nuove regole di bilancio e investimenti UE, mentre il Partito Democratico Usa sta elaborando piani per aumentare le tasse sui riacquisti azionari. Intanto, Joe Biden ha chiamato Xi Jinping per alleviare le tensioni tra Stati Uniti e Cina, ma la lettura suggerisce che poco cambierà tra i due Paesi. Wall Street è indicata in rialzo, ma attenzione ai prezzi alla produzione Usa. Questi i principali market mover di venerdì:
1. Inizia l'Eurogruppo
I ministri delle finanze UE si riuniscono tra oggi e domani nella città slovena di Brdo, e discuteranno su un'agenda complessa che vede la modifica delle regole sui conti pubblici come il Patto di Stabilità, e gli investimenti contro il cambiamento climatico.
Secondo le regole sui bilancio, attualmente sospese fino alla fine del 2022 causa pandemia, il deificit/Pil deve restare sotto il 3% con debito non oltre la soglia del 60%. Regole, queste, molto criticate durante la crisi del debito dell'area euro e che, secondo molti esperti, hanno frenato la crescita europea.
"Vanno evitati gli errori fatti nelle precedenti crisi, quando gli investimenti pubblici sono stati azzerati", ha detto Paolo Gentiloni, commissario europeo per gli Affari economici, prima del summit, anche se le trattative si faranno intense vista la reticenza dei Paesi cosiddetti "frugali" come Olanda e Austria.
2. Bce ancora dovish
Dopo aver affermato ieri che la Bce "non sta facendo del tapering" ma sta ricalibrando il ritmo degli acquisti, Lagarde è tornata sull'argomento all'indomani della riunione.
"Siamo fermamente determinati a continuare a fornire il sostegno necessario a mantenere condizioni di finanziamento favorevoli. Lo faremo in maniera flessibile e in base all'andamento dei dati, così da garantire che la ripresa non si riveli un semplice rimbalzo", ha detto l'ex Fmi che oggi parteciperà alla riunione dell'Eurogruppo.
Nella riunione di giovedì, la Bce ha deciso di continuare gli acquisti del Pepp da 1.850 miliardi ad un ritmo "moderatemente inferiore" nel quarto trimestre rispetto a quanto fatto in passato, di fatto ricalibrando gli acquisti come fatto a dicembre e marzo. Come affermato dalla stessa Lagarde, la riunione in cui sei discuterà di Pepp sarà quella di dicembre.
3. I dem tassano i buyback
Il Partito Democratico sta elaborando una nuova tassazione per i riacquisti azionari, ampliando la ricerca di nuove entrate per finanziare le politiche di spesa espansive che ormai ammontato a diversi trilioni di dollari.
La proposta, redatta dai senatori Sherrod Brown (Ohio) e Ron Wyden (Oregon), imporrebbe un'accisa del 2% sui buyback, che in tempo di pandemia sono diventati il mezzo di remunerazione preferito dagli azionisti e per molte società statunitensi, e rappresentano il 52% di tutti i rendimenti delle società S&P 500 lo scorso anno.
La notizia arriva mentre i legislatori democratici litigano su come stanziare i $3,5 trilioni che intendono spendere per i progetti di legge che stanno arrivando al Congresso. Secondo il Wall Street Journal, la tassa di riacquisto potrebbe raccogliere solo $ 172 miliardi nell'arco di 10 anni.
4. Telefonata tra Biden e Xi
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato l'omologo cinese Xi Jinping per la prima volta in sei mesi, nel tentativo di alleviare la pressione ad una relazione che non è riuscita a decollare nonostante l'uscita di Donald Trump.
Tuttavia, le letture da entrambe le diplomazie suggeriscono pochi cambiamenti in corso. La chiamata arriva solo un paio di settimane dopo il caos in Afghanistan, che ha creato un vuoto di potere che la Cina ha indicato di poter colmare.
Giovedì, Pechino ha esteso $31 milioni in aiuti all'Afghanistan e ha segnalato la sua intenzione di lavorare con i talebani. Tuttavia, gli aiuti stanziati non si avvicinano a sostituire il sostegno finanziario del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, con entrambi che hanno congelato i fondi destinati al paese.
5. Futures verdi a Wall Street
L'azionario statunitensi dovrebbe invertire le perdite di giovedì, ma è ancora in corso per chiudere la loro prima settimana negativa su tre. Al momento, i futures indicano il Dow Jones in aumento di 156 punti, lo S&P 500 in rialzo di 20 punti, e +70 punti per il Nasdaq 100.
Lato macro, attenzione ai dati sull'inflazione dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti, dove è previsto un nuovo massimo pluriennale dell'8,2%.