MILANO (Reuters) - Tengono un lieve rialzo in chiusura i Btp, pur allontanandosi dai livelli della mattinata, anche se la debolezza della carta tedesca permette allo spread di testare nuovi minimi da gennaio.
** Nonostante l'assottigliamento dei volumi di scambio, il mercato continua a essere supportato da una serie di fattori: la percezione di un minore rischio politico in Italia ed Europa, una Bce che evita di affrettare i tempi di avvio della propria 'exit strategy' e un generale 'repricing' verso il basso delle aspettative di inflazione globali.
** Lo spread Btp/Bund è sceso in mattinata e poi di nuovo in chiusura fino a 164 punti base, nuovo minimo da metà gennaio, mentre il tasso decennale italiano è sceso a quota 1,88%, anche in questo caso nuovo minimo da metà gennaio.
** Sostegno è giunto anche dall'ottimismo che in giornata si è respirato attorno alle banche venete; nel pomeriggio tuttavia la notizia della disponibilità di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) a rilevare la good bank dei due istituti in crisi non ha dato ulteriore slancio alla carta italiana.
** Stamane la Germania ha collocato 809 milioni di euro di Bund trentennali, con rendimento in calo a 1,02% dal precedente 1,24% e buona risposta da parte degli investitori: poco dopo l'asta il rendimento a 30 anni tedesco è sceso al minimo di due mesi a 1,034%. Sempre in mattinata il Tesoro portoghese ha collocato 1,25 miliardi complessivi di titoli a 3 e 11 mesi, con tassi in calo.
** Domani a mercati chiusi arriveranno i primi dettagli sulla tornata di aste italiane di fine mese, con gli annunci sui collocamenti di Ctz e Btpei di martedì 27. Le previsioni di Intesa Sanpaolo sono per un'offerta fino a due miliardi di Ctz e fino a 1,5 di indicizzati.
** I tassi sui governativi greci sono scesi in giornata ai minimi da settembre 2014 sulla scadenza decennale e da inizio 2010 su quella biennale. Il premier Tsipras ha affermato che grazie al calo dei rendimenti Atene dovrebbe essere in grado di tornare a breve a finanziarsi sul mercato dei capitali.